I carabinieri hanno denunciato una borseggiatrice che nella metro di Milano aveva rubato il portafoglio a un turista di Roma.
La situazione della sicurezza a Milano è stata al centro dell’attenzione a causa delle segnalazioni di rapine e violenze.
Giovedì i Carabinieri hanno denunciato una donna rumena di 53 anni, residente in Italia senza autorizzazione, per furto e inosservanza dei provvedimenti.
Ciò fa seguito a una serie di episodi di borseggio avvenuti negli ultimi mesi, alcuni dei quali sono sfociati in aggressioni ai danni di cittadini italiani.
I militari erano di guardia alla stazione Centrale quando sono intervenuti alla stazione della metropolitana Centrale Fs della linea M3, dove un uomo di 50 anni di Roma era stato preso di mira da una donna.
Le indagini dei carabinieri hanno rivelato che la donna aveva approfittato della distrazione dell’uomo per rubargli il portafoglio con dentro documenti, carte di credito e 50 euro.
L’intervento dei militari è stato fondamentale per arrestare la donna rom e non è stata una sorpresa scoprire che la borseggiatrice aveva otto precedenti per attività simili dal 2016 ed era stata destinataria di un provvedimento di allontanamento della Polizia di Stato.
Giovedì le autorità hanno effettuato ben 240 controlli alla Stazione Centrale, che hanno portato alla denuncia di cinque cittadini extracomunitari per ingresso illegale nel Paese e inosservanza di un ordine di espulsione, nonché di uno per mancata esibizione di documenti di identità.
L’emergenza sicurezza ha visto negli ultimi tempi numerosi casi di violenza e rapina. Recentemente, un nomade di 25 anni è stato arrestato per la 25esima volta in 11 anni per furto, il che significa un record criminale di grande portata.
Fatto sta che a Milano nessun cittadino si sente al sicuro, nonostante le rassicurazioni da parte dell’amministrazione comunale sotto la guida di Beppe Sala.
Intanto, il primo cittadino milanese sembra più interessato alle questioni del mondo arcobaleno che alle denunce che i cittadini presentano per violenze e rapine.
Caso emblematico è quello del presidente del Comitato sicurezza, Matthia Pezzoni, il quale è stato brutalmente aggredito in metro da borseggiatrici rom.