Denunciato dalla figlia per violenza a livello sessuale. Era stato accusato dunque di aver attuato atti di violenza sessuale nei suoi confronti, ma ora dopo 5 anni arriva la notizia tanto attesa.
La ragazza nel lontano 2018 era fuggita dalla sua abitazione poiché aveva deciso di andare ad abitare con il ragazzo. Poi il racconto delle molestie sessuali avanzate nei suoi confronti da parte del papà. Cos’è accaduto e perchè. I dettagli di una storia di violenza sessuale del tutto inventata.
Come detto poco fa questa è la storia di una violenza sessuale o meglio di una violenza sessuale che non c’è mai stata. Succede a Pavia ben 5 anni fa quando una ragazza accusa il padre di maltrattamenti vari e vessazioni.
Ecco che in seguito a queste accuse è iniziato uno di quei calvari di 5 anni che finisce oggi con l’assoluzione del padre, dal momento che la ragazza pare avesse inventato tutto.
Ad emettere tale sentenza è il Tribunale di Pavia e il giudice Stoppini che ha provveduto ad assolvere l’uomo di 48 anni che risiede a Pavia e che appunto 5 anni fa aveva ricevuto tali accuse dalla figlia che aveva già raggiunto la maggiore età.
Poi è arrivato un colpo di scena qualche mese fa: sembra che la ragazza abbia cambiato versione ritrattando le accuse. Ricordiamo che era andata lì anche per fatti accaduti quando era ancora minorenne, ma una volta arrivata in aula è successo qualcosa di inaspettato.
Ha riferito al giudice di aver inventato ogni cosa e che il suo scopo era quello di punire il padre perché troppo severo e che desiderava essere maggiormente indipendente e libera.
Infatti era andata a vivere con il fidanzato.
In seguito alle parole della ragazza di 23 anni, la corte ha deciso di crederle e per questo ha pronunciato la sentenza che prevede la liberazione del padre le cui difese erano state prese dall’avvocato Fabrizio Aronica.
Ecco che finisce un incubo durato diversi anni e che ha preso vita solo perché la ragazza voleva essere più libera.
In seguito alla prima versione si era provveduto ad arrestare il papà che quindi si è ritrovato in una situazione del tutto assurda.
Situazione che sembra essere giunta al termine poiché in aula la ragazza ha finalmente dato la vera versione, affermando così che la storia dei maltrattamenti e delle botte era del tutto falsa.
La stessa ha aggiunto che non credeva minimamente che in seguito a questo il padre sarebbe potuto essere arrestato.
Dunque non era per nulla consapevole di quelle che sarebbero state le conseguenze, dal momento che per l’uomo era stata chiesta una condanna di 8 anni di carcere.
Questa è dunque una storia di violenza che però risulta essere del tutto inventata e con un unico scopo: liberarsi dalla severità del proprio padre.
Purtroppo però le ripercussioni di questo sono state importanti, ma la ragazza asserisce che non credeva che si sarebbe potuto creare tutto questo caos.
Anzi la stessa ha aggiunto che ha capito di aver fatto qualcosa di veramente grave solo quando hanno arrestato suo papà.
In seguito alle sue ultime parole l’uomo assolto avrebbe anche la possibilità di mettere in atto un’azione nei confronti della figlia che lo ha accusato anche di non permetterle di vestirsi come voleva. O di avere un comportamento violento anche nei confronti della moglie.
L’uomo dunque potrebbe agire in tal modo per essere risarcito per quello che ha dovuto subire e vivere.
Riguardo alle parole che ha detto la ragazza, inizialmente la procura ha avuto delle riserve, Come mai?
Perchè si è pensato nell’immediato che la ragazza fosse stata portata a ritrattare e proprio a causa del padre che l’avrebbe convinta a farlo.
In seguito poi alla ricostruzione precisa della dinamica con varie intercettazioni si è arrivati alla conclusione che il padre fosse davvero nel giusto e quindi innocente.
Ecco perché il Tribunale lo ha assolto. Quindi è stata fatta giustizia a un padre che ha dovuto subire una delle accuse più brutte che un essere umano possa mai ricevere e subire.
Per fortuna la verità è venuta a galla e questo padre potrà riavere la sua dignità di uomo e di padre.
Sembra che un fatto simile a questo sia avvenuto proprio lì a Pavia: un uomo quarantasettenne aveva ricevuto da parte della figlia accuse che lo vedevano come un padre che voleva solo comandare.
Ma anche in quel caso il padre ha avuto l’assoluzione in seguito ad un’attenta ricostruzione dei fatti.
Sembra che la figlia minorenne lo avesse incolpato per le sue punizioni troppe severe quando per esempio sbagliava qualcosa o se non raggiungeva un obiettivo a scuola.
La ragazza ha parlato di costrizioni circa il modo di vestire troppo austero.
In questo caso si era provveduto a richiedere una condanna di 3 mesi, ma grazie all’avvocato dell’uomo si è riusciti a dar dimostrazione dell’innocenza di questo padre che aveva come obiettivo solo il bene della figlia.