Un uomo di 56 anni, detenuto condannato per bancarotta, si è suicidato all’interno della cella. Il 56enne si trovava in carcere a Opera, in provincia di Milano.
In un primo momento si parlava di notizia incerta, ma in queste ore è stata confermata direttamente dal Sappe, ovvero il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria.
Il 56enne, era un uomo originario del Bellunese. Era stato arrestato da qualche mese, avrebbe dovuto scontare una pena di 6 anni per diversi reati, tutti legati alla bancarotta fraudolenta.
L’uomo era stato arrestato circa due mesi fa dalle forze dell’ordine a seguito di lunghe indagini. Si era consegnato all’inizio del mese di giugno dopo che il suo ricorso era stato rigettato da parte della Cassazione. Gli agenti di polizia penitenziaria, una volta entrati nella cella lo hanno trovato privo di vita.
Nonostante fosse già deceduto, è stata chiamata l’ambulanza. I soccorritori sono arrivati sul posto pochi minuti dopo, ma hanno potuto soltanto annunciare il decesso.
Purtroppo oggi di suicidio si parla poco, eppure è una piaga della nostra società. Sono sempre di più le persone che scelgono di togliersi la vita piuttosto che chiedere aiuto. Si invitano coloro che stanno vivendo una situazione di emergenza a chiamare il 112 e chiedere aiuto e assistenza psicologica.
Chi è in pericolo oppure chi conosce qualcuno che potrebbe avere bisogno di aiuto, deve chiamare il Telefono Amico al numero 02 2327 2327. Il servizio rimane attivo tutti i giorni dalle 10 alle 24. In alternativa ci si può anche mettere in contatto con gli operatori attraverso la chat. In questo caso bisogna inviare un messaggio Whatsapp al numero 324 011 7252. Il servizio Whatsapp è attivo tutti i giorni dalle 18 alle 21.
Per concludere ci si può rivolgere a Samaritans Onlus chiamando al numero 06 77208977, i costi della chiamata sono quelli dei piani tariffari del proprio operatore. Il servizio è attivo tutti i giorni dalle 13 alle 22.