Oggi riproponiamo una vicenda accaduta qualche mese fa poiché vi sono delle novità importanti a tal riguardo. Ricordate, il 18 Settembre scorso dei vandali sono entrati nelle aule di una scuola e misero in atto gesti estremi.
Si parla della scuola elementare di Cellatica, a Brescia. Alcuni ragazzi diedero fuoco agli armadi e non si limitarono certo a questo. Ma quali sono le novità riguardo questa storia?
Come abbiamo detto poco fa il 18 Settembre scorso alcuni vandali entrarono nella scuola elementare Leonardo Da Vinci, che era chiusa, e misero in atto comportamenti violenti, che non dovrebbero più accadere, in nessun posto e a nessuna età.
I giovani per entrare forzarono una porta e così entrarono all’interno dell’Istituto, per dare sfogo alla loro aggressività. Con delle mazze e delle pietre hanno distrutto tutto ciò che avevano davanti e lasciarono anche delle scritte sui muri di alcune classi. Parliamo di insulti e parole poco carine ovviamente.
In tutto questo si divertirono a ammassare oggetti e ad accendere il fuoco. Insomma questi ragazzi oltre ad aver dato fuoco agli armadi, hanno distrutto le lavagne e non solo. Hanno distrutto tutto. Il danno arrecato all’edificio, come si può ben immaginare, fu così grande da sfiorare le 350mila euro circa di danno.
Inoltre le lezioni per forza di cose furono trasferite in un altro posto, poiché le aule erano state così “maltrattate” che non si poteva proprio entrare.
A seguito dei vari accertamenti fatti, però, per fortuna si è arrivati a capire chi fossero i responsabili della brutta vicenda, ma oggi sembrano essere scattati definitivamente i vari provvedimenti a loro carico.
I responsabili di tutto questo sono quattro minorenni che di conseguenza sono stati posti in arresto. L’accusa rivolta a loro è quella di aver distrutto l’edifico e in realtà hanno fatto proprio questo. Su quattro, due di loro sono stati posti agli arresti domiciliari e gli altri due invece sono stati portati in una comunità.
I carabinieri di Gussago hanno indagato a fondo su questo caso, anche se è stato difficile capirne di più, poiché non vi erano telecamere nei dintorni. Nonostante questo si è cercato di lavorare grazie alle varie testimonianze rilasciate.
Ricordiamo che una persona aveva visto fuggire via, proprio dalla scuola, un ragazzo che aveva scavalcato il recinto della scuola. Il ragazzo in questione aveva coperto il proprio viso con il cappuccio della sua felpa per non farsi riconoscere
Altre testimonianze parlavano della fuga di una banda, ma nulla si sapeva sull’identità di questi ragazzi. Nonostante questo i carabinieri hanno fatto un buon lavoro e oggi non solo si sa chi sono i responsabili di questo misfatto, ma gli stessi oggi, finalmente, sono chiamati a rispondere delle loro azioni, seppur minorenni.
Come si dice in questi casi, giustizia è stata fatta, sperando che situazioni del genere non si verifichino più, poiché non è solo pericoloso, ma rappresenta un brutto esempio per le nuove generazioni e anche per le vecchie.