Con il nuovo modello 730 del 2023 fa il suo grande esordio la revisione dell’Irpef con i risparmi per tutte le categorie di contribuenti inseriti fatta eccezione dei cosiddetti “incapienti” quindi per i soggetti che godono delle detrazioni più alte dell’imposta lorda. Tra le tantissime novità la riduzione da 5 a 4 del numero degli scaglioni Irpef con la parziale riduzione dell’ampiezza di ciascuno di loro.
La soppressione del quarto scaglione Irpef riduce l’ampiezza del terzo scaglione da 55 a 50mila euro. I primi due scaglioni di reddito rimangono uguali, vanno da 0 a 15.000 euro e da 15.001 a 28.000.
Invece il terzo scaglione include i redditi che vanno da 28.001 a 50.000 euro. In poche parole con la rimodulazione cambia anche l’entità delle aliquote sia del secondo che del terzo scaglione. Entrambe infatti scendono al 25 e al 35%. L’aliquota per il primo scaglione resta invariata al 23%, per i redditi superiori ai 50.000 euro si parla invece del 43%.
Parlando in termini più che pratici, il ridisegno della geografia dell’Irpef conduce dritti dritti all’aumento delle detrazioni per tutti i contribuenti che percepiscono i redditi sia quelli da lavoro dipendente che come pensione. Per effetto delle nuove revisioni, i pensionati che hanno un reddito sotto 8.500 euro possono godere delle detrazioni fino ad un massimo di 1.955 euro.
Coloro che hanno un reddito complessivo che va da 8.501 a 28.000 euro, possono godere della formula applicata dallo Stato del 700 + 1.255 * (28.000 – reddito)/19.500. Per chi ha un reddito che va da 28.001 a 50.000 euro la formula invece è la seguente 700 * (50.000 – reddito)/22.000. Per concludere per coloro che hanno un reddito tra 25.001 e 29.000 euro, è prevista una detrazione aggiuntiva di 50 euro.
Passando ai lavoratori dipendenti che hanno un reddito complessivo sotto i 15.000 euro l’entità delle detrazioni è di 1.880 euro. I lavoratori dipendenti con reddito complessivo tra 15.001 e 28.000 euro la formula è : 1.910 + 1.190 * (28.000 – reddito)/13.000. Per il reddito che va da 28.001 a 50.000 euro si va ad applicare la formula: 1.910 * (50.000 – reddito)/22.000. Per ultimi i redditi che vanno da 25.001 a 35.000 euro che hanno invece diritto ad una detrazione aggiuntiva di 65 euro.
Per concludere, si sottolinea che il calcolo delle detrazioni dall’Irpef nel 730 avviene facendo riferimento al periodo di lavoro o di pensione maturato in un anno. Per cui se per esempio il reddito percepito è stato di 200 giorni all’anno, la detrazione sarà calcolata facendo la proporzione di 200 sull’anno solare di 365 giorni.