In via Padova è prevista l’eliminazione di 107 parcheggi sugli attuali 190, ma l’opposizione in comune non è d’accordo
Nel progetto i tecnici prevedono l’eliminazione di circa 107 posteggi per le auto. In particolare nel tratto che riguarda via Giacosa e via Cavezzali. Un taglio del 55% che lascerebbe agibili una novantina di stalli per gli automobilisti in cerca di un posto dove lasciare la propria vettura. Ma in comune non tutti sono d’accordo. L’opposizione è, infatti, contraria.
Ieri, martedì 9 maggio, durante la riunione del Consiglio comunale, la commissione ha presentato un progetto. Questo verte sulla ristrutturazione e riorganizzazione di una zona della città, per creare una nuova corsia preferenziale per gli autobus. Nello specifico si tratterebbe del bus numero 56, che da via Padova si dirige verso il centro urbano.
Nel tratto che comprende la rotonda tra via Giacosa e via Cavezzali l’amministrazione prevede un senso unico per tutti gli altri mezzi a motore. Una striscia lunga circa 700 metri che i conducenti dovranno percorrere per andare in periferia. Una proposta presentata già in passato al Municipio 2, da parte della Direzione Mobilità di Palazzo Marino.
Verranno tolti 103 parcheggi
Questo doveva dare un parere seppure non vincolante, entro il 24 marzo scorso. Nella proposta erano indicati i cambiamenti previsti dai richiedenti. Verranno tolti 107 parcheggi in via Padova in favore di un ampiamento della zona destinata ai marciapiedi nel tratto tra via Giacosa e via Anacreonte.
Inoltre, gli ingegneri hanno predisposto un rialzo della carreggiata e l’aggiunta di verde con alberi e fioriere. Maggiore sicurezza per i pedoni in attraversamento, rastrelliere per le bici e la posatura di pavè pregiato. Tutto questo in un’area con un limite di velocità di 30 km orari, invece dei consueti 50 previsti dal codice della strada.
Altri posti auto, secondo il progetto saranno recuperati in via Esterle e nelle vie limitrofe di via Padova. Ieri, durante la commissione del consiglio è stato ripresentato il progetto di ristrutturazione della suddetta area, sul quale Palazzo Marino ha preso una decisione. Il taglio dei parcheggi previsto sarà di 103 stalli sugli attuali 190.
Non ci saranno però ulteriori posti nelle zone limitrofe, come invece indicato precedentemente. Questa constatazione è stata apposta in un commento annotato congiuntamente dal consigliere comunale Samuele Piscina, dall’europarlamentare e commissario della Lega Silvia Sardone e dalla consigliera di Municipio 2, Vanessa Ragazzoni.
Zona ricca di interessi per la cittadinanza
Questi evidenziano che, nella zona presa in considerazione, vi sono considerevoli interessi. Sono presenti, infatti, un plesso scolastico completo, con asilo nido, scuole materna, elementare e media, una parrocchia ed un circolo bocciofilo. Inoltre vi è anche una piscina, un centro sportivo ed uno di aggregazione comunale, l’anagrafe ed il deposito dell’Atm.
Infine, come se questo non bastasse, vi è un progetto di costruzione per una moschea. Tutti motivi, proseguono nella nota gli oppositori, per avere parcheggi disponibili e permettere ai cittadini di fruire dei servizi. Una scelta che non porta benefici di nessun genere e che mostra ancora di più la politica fallimentare del sindaco milanese.
Di certo non ai cittadini, né all’ambiente né tantomeno al traffico. Al contrario porterà disagi e difficoltà, soprattutto in casi di necessità di spostamento dei milanesi, sia per motivi di salute, lavoro o famigliari. Inoltre, hanno aggiunto gli esponenti del carroccio, la linea 56 risulta essere tra quelle più insicure di tutta la città.