Dipendente Atm aggredito in metro da un ubriaco

Durante lo sciopero di ieri, un viaggiatore ubriaco non ha gradito la fermata obbligatoria di Cairoli ed ha aggredito un dipendente Atm.

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Un uomo è stato obbligato a scendere alla fermata di Cairoli della metropolitana di Milano perchè giunta a fine corsa. Si trattava della M1 che, a causa dello sciopero, non avrebbe proseguito oltre. La persona in questione, un uomo dell’Ecuador di 36 anni, visibilmente alterato, ha reagito in modo abbastanza violento.

Mentre un dipendente dell’azienda territoriale. lo stava avvisando della sciopero, la situazione è degenerata con uno spintone. Sono intervenute così le forze dell’ordine che hanno multato ed allontanato l’uomo. Tutto è avvenuto tra le ventidue e le ventitrè di venerdì 31 marzo.

Dipendente Atm aggredito in metro

Il treno in direzione Sesto si è arrestato prima del dovuto a causa dello sciopero indetto dal sindacato per la tutela dei dipendenti Atm. Dopo l’aggressione, il trasportatore, un uomo di 33 anni, ha avvisato la centrale operativa dell’azienda, dalla quale è partito l’allarme.

Alla stazione è arrivata anche un ambulanza che ha portato i primi soccorsi alla vittima dell’aggressione. Per fortuna niente di grave e la medicazione è avvenuta sul posto senza trasporto in ospedale. Dopo di che gli agenti hanno multato l’agressore per ubriachezza. Inoltre gli hanno intimato di allontanarsi dal luogo fino alle 23 di domenica 2 aprile.

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Quello che è avvenuto riguarda un problema molto delicato in questo settore. Le varie proteste che si sono susseguite nel tempo hanno alla loro base varie richieste. Una di queste è la sicurezza e la tutela della persona. I dipendenti si sentono allo sbando e sanno di svolgere un lavoro che può essere pericoloso.

Anche nella dichiarazione del sindacato è ben evidente questo punto. Lo sciopero di venerdì 31 chiedeva, tra le altre cose, anche l’installazione sui mezzi pubblici di strumenti protettivi. Ad esempio cabine blindate antisfondamento a protezione di chi è al posto di guida. Inoltre la presenza di agenti della sicurezza in ogni stazione con appositi chioschi.

Molte le aggressioni ai danni dei dipendenti

In nove mesi, infatti, a Milano vi sono state molte aggressioni a dipendenti Atm. Alcune con conseguenze anche gravi, con trasporto al pronto soccorso. Anche il sindaco Sala ha dichiarato che il nodo della questione è l’aumento dei presidi all’interno delle stazioni. All’inizio del 2022 un autista della linea 47 è stato percosso in piazza Ohm, zona San Cristoforo. Un pugno sul viso da parte di due ragazzi.

Un 24enne, dopo aver aggredito due addetti alla security nella mattinata, ha proseguito nel pomeriggio. Era nella stazione metropolitana di Lodi, linea 3 per una sorta di azione vendicativa. Dopo avere infranto il vetro di protezione si è scagliato sul trasportatore e gli ha rotto una costola.

Per questo è stato condotto in ospedale con una prognosi di 30 giorni. In totale tra autisti, agenti delle stazioni ed addetti alla security sono state 58 le vittime del 2022. Più della metà sono stati in ospedale ed hanno aperto una pratica per infortunio.

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