In un resort di lusso nel Salento una ragazzina di 12 anni denuncia un animatore per averle usato violenza.
Il fatto si è consumato presso una struttura turistica del Salento, dove la giovane era in vacanza, mentre l’indagato, era barman ed animatore. Lui risponde all’accusa, sostenendo di non averla nemmeno toccata e che lei era ubriaca. Il posto in cui è avvenuto il presunto crimine è il villaggio dei Laghi Alimini.
Si trova in Puglia nella rinomata zona del Salento. Il 24enne indagato è originario di Milano, mentre la vittima 12enne è originaria del Lazio. L’evento risale all’anno scorso, nel mese di agosto quando la presunta vittima stava trascorrendo le vacanze estive con la famiglia. L’accusato invece svolgeva un lavoro alle dipendenze del lussuoso resort.
Al momento la vergogna e lo shock hanno impedito alla giovane di parlare apertamente. Ma poi la decisione di raccontare alla madre l’accaduto. Era una sera di festa, verso fine agosto della scorsa estate, il 26 precisamente, e la discoteca era stata adibita, dallo staff, fuori all’aperto. Durante la serata, secondo il racconto della ragazzina, un animatore l’ha convinta ad allontanarsi dalla festa.
I due si sono quindi isolati dagli altri e sono andati presso i bagni del locale. E’ stato proprio lì che la vittima ha subìto la violenza. Lui l’ha trattenuta con la forza ed ha abusato. La ragazza, in seguito alla violenza, aveva anche riportato dei segni visibili sul corpo. Il giorno successivo si è fatta coraggio ed ha parlato di ciò che era successo con alcuni ragazzi, colleghi e coetanei del presunto stupratore.
Ma questa confidenza non aveva sortito alcun effetto. E, una volta ritornata a casa dalla vannza, la giovane aveva deciso di non parlare con nessuno dell’accaduto cercando di dimenticare. Solo dopo qualche tempo, è arrivata ad aprirsi con la madre e a dare la sua versione dei fatti rispetto a quanto successo durante quella notte d’agosto.
La denuncia è scattata dunque ad ottobre, ed il nome del presunto colpevole è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di violenza sessuale aggravata per l’età della persona offesa, che è al di sotto dei 14 anni. L’indagato si difende, sostenendo la sua completa innocenza.
Per ora non ha ancora rilasciato una deposizione di fronte agli inquirenti ma ha dichiarato a persone a lui vicine, di non avere mai toccato la giovane. Dal suo racconto lei, la sera della festa, aveva bevuto ed era ubriaca, per questo ha cercato un capro espiatorio. Quindi l’accusa è una pura invenzione e non ha nulla a che vedere con gli eventi della serata.
Le indagini sono in corso e gli inquirenti raccoglieranno prove e testimonianze. Certamente avrà un peso determinante la visione dei filmati delle telecamere di sicurezza apposte nella struttura turistica.