Un altro episodio di violenza contro una donna, il suo ex fidanzato non accettava la fien della loro storia
Un giovane ragazzo è entrato in casa dal balcone e si è avventato sulla donna aggredendola. I vicini hanno dato l’allarme. Le forze dell’ordine sono arrivate nell’abitazione, hanno fermato ed arrestato il colpevole. Lei, una 33enne di origini rumene, lo aveva lasciato tempo prima ed era già stata vittima di minacce ed aggressioni dall’ex fidanzato.
Ne era rimasta impaurita al punto da querelarlo già nel dicembre del 2022 Il questore di Pavia aveva così emesso un provvedimento a maggio per ammonire il querelato, a non avvicinarsi più alla donna. Il reo, un pizzaiolo con residenza a Torino, non ha ottemperato ai suoi obblighi ed ha ugualmente seguito la donna fino alla sua abitazione.
L’ex fidanzato è entrato dal balcone
Dopo essere entrata in casa il ragazzo si è arrampicato fimo al balcone. Ha rotto un vetro della finestra e si è introdotto all’interno dell’appartamento sito a Gambolò, in provincia di Pavia. Grazie all’intervento dei vicini, che hanno chiamato la polizia, la vittima è stata salvata. Gli agenti hanno trovato K.S.proprio mentre stava per aggredirla.
Dopo il fermo, il giudice per le indagini preliminari ha confermato l’arresto ed il colpevole è stato portato in carcere. La polizia lo ha colto in flagranza di reato e il p.m. ha aggiunto le accuse di atti persecutori, danneggiamento e violazione di domicilio. La vittima non ha voluto andare in ospedale ed ha rifiutato le cure.
Purtroppo i crimini da parte di ex compagni, fidanzati o coniugi sono diffusi e le conseguenze sono di varie entità. Ancora peggio è andata a Martina Mucci, cameriera pratese di 29 anni. Aggredita e sfigurata da due persone fuori dal posto di lavoro. Picchiata selvaggiamente e con violenza la vittima ne era uscita con una frattura al naso, diversi denti rotti e uno sfregio in volto.
I malviventi l’hanno tagliata con un rasoio, con il quale avrebbero voluto anche rasarle i capelli. Dopo le indagini la polizia ha confermato che il mandante era stato l’ex fidanzato, che è stato poi arrestato insieme ai due aggressori. La giovane lo aveva lasciato, ma di certo non poteva pensare che lui arrivasse a tanto.
Uomini sempre più violenti
Gli investigatori avevano agito velocemente anche attraverso le intercettazioni telefoniche. I tre avevano già operato con simili azioni e l’ultimo crimine commesso aveva come movente la gelosia e l’intento punitivo. Secondo l’Istituto nazionale di statistica, emerge che le vittime uccise nell’ambito di una coppia o di una famiglia sono 139, di cui 39 sono uomini e 100 donne.
Di queste, settanta sono uccise nell’ambito della coppia, dal partner o ex partner, trenta muoiono per mano di un altro parente, e le altre sono vittime di conoscenti in ambito affettivo o relazionale. Naturalmente si tratta di una media che non tiene conto di moltissime varianti. Ci possono essere aggravanti ed attenuanti, casi in cui le aggressioni sono state multiple ed altri dove, invece, sono state uniche.