La donna di 85 anni è finita in prigione per aver occupato abusivamente un’abitazione. Condannata a 8 mesi, il garante dei detenuti ne chiede la scarcerazione.
Ha occupato, abusivamente, un’abitazione e, per questa motivazione, una donna di 85 anni è stata condannata a scontare otto mesi di carcere. Il Garante dei detenuti, però, sottolinea come la situazione in cui versa la donna sia delicata, in quanto non autosufficiente e incapace di prendersi cura di se stessa autonomamente, se non con l’aiuto di assistenti e delle detenute dell’istituto penitenziario di San Vittore. Pertanto, è stata richiesta la scarcerazione immediata dell’anziana signora. Le opinioni del Garante dei detenuti, Franco Maisto e dell’Associazione Antigone, la quale sottolinea come, nel corso degli anni, il numero dei detenuti over 70, cresca costantemente.
San Vittore, 85enne in carcere per aver occupato abusivamente un’abitazione
Sta facendo molto discutere l’incarcerazione di una donna di 85 anni a Milano. La signora è stata portata dietro le sbarre per aver occupato, in maniera abusiva, un alloggio.
La donna, dunque, è stata condannata e dovrà scontare otto mesi di pena. Una decisione che ha suscitato non pochi pareri contrari. Il primo tra questi è quello del garante dei detenuti, Franco Maisto, che esorta a rivedere questa decisione, considerando una serie di fattori: la signora, infatti, è claudicante, non in grado di autogestirsi e bisognosa di aiuto per svolgere tutte le mansioni. Pertanto, Maisto esorta al differimento o alla sospensione della pena.
In primis, la scarsa pericolosità della donna, che – vista la sua età avanzata – non può essere trattata e considerata come un qualsiasi altro detenuto.
Bisogna, infatti, considerare che l’85enne non è capace di prendersi cura di se stessa e, essendo non autosufficiente, necessità del supporto delle altre detenute, nonché di un’assistente per tutto il giorno. Si tratterebbe, dunque, di una pena da sospendere o da differire, secondo il Garante, tenendo conto di tutta la particolarità del caso.
La denuncia dell’associazione Antigone
La denuncia è arrivata dall’Associazione Antigone, la quale sottolinea che – nonostante i vari solleciti effettuati e la richiesta di scarcerazione inoltrata, la signora è ancora detenuta nel carcere di San Vittore.
Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, riferisce che nelle carceri italiane il 2% della popolazione detenuta supera i 70 anni. Un numero che è in crescita, secondo il presidente, il quale afferma che per questi soggetti dovrebbe essere considerata la loro condizione fisica. Qualora si tratti di pene brevi – propone – si potrebbero trovare delle alternative alla carcerazione.