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Cronaca

Donna rom arrestata: ha accumulato 20 condanne e 58 anni di reclusione

Donna rom arrestata durante un blitz nel campo di Cascina Mezzana a Bareggio. I carabinieri della compagnia di Abbiategrasso hanno verificato che la persona in questione ha accumulato venti condanne e pene pari a 58 anni e sette mesi di reclusione  

Donna in manette – imilanesi.nanopress.it

Il recente arresto di una donna rom di trentacinque anni nel campo rom di Cascina Mezzana a Bareggio ha sollevato nuovamente l’attenzione sul fenomeno dei borseggiatori. Questa persona, con un passato criminale caratterizzato da oltre venti condanne, si trova ad affrontare un cumulo di pene che ammonta a 58 anni e sette mesi di reclusione. Tuttavia, a causa dei limiti massimi previsti dall’ordinamento italiano, la sua pena effettiva si ridurrà a poco più di 29 anni.

Donna rom ha sempre goduto del differimento della pena per gravidanza o  recente maternità

Tutto ha avuto inizio quando i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso sono intervenuti nel campo rom per confiscare una roulotte, in seguito a un provvedimento del Tribunale di Torino. Durante questa operazione, è stato effettuato un controllo sulle persone presenti nel campo. Proprio in quel momento è venuto alla luce il passato criminale di questa donna di etnia rom.

Carabinieri – imilanesi.nanopress.it

Negli anni passati, la trentacinquenne ha accumulato oltre venti condanne per vari furti e rapine, commessi in diverse parti d’Italia. Il totale delle pene inflitte ammonta a 58 anni e 7 mesi di reclusione. Il sistema penale italiano, però, prevede una durata massima di carcerazione di 30 anni. La sua storia criminale risale fin da quando era minorenne. In diverse occasioni ha ottenuto la sospensione della pena a causa della gravidanza o della recente maternità. Adesso, le porte del carcere di Bollate si sono aperte per lei.

L’articolo 146 del codice penale italiano, infatti, parla del “differimento pena”. Una donna condannata, infatti, non può andare in galera qualora sia in gravidanza o se deve occuparsi di un infante, ossia un bambino fino all’anno di età. Se il minore in questione è più grande, il differimento è facoltativo, a discrezione del magistrato di sorveglianza di ogni specifico caso.

Roulotte – imilanesi.nanopress.it

Il caso di questa donna rom mette in luce l’importanza di un’efficace azione investigativa e di contrasto da parte delle forze dell’ordine nei confronti di coloro che si dedicano a queste attività illecite. Allo stesso tempo, solleva interrogativi sul sistema giudiziario italiano e sulle misure adottate per prevenire la recidiva e garantire la sicurezza della popolazione.

Published by
Daniela Germanà