Un’altra installazione artistica nella piccola e bellissima isola del lago di Iseo e si chiamerà il Terzo paradiso di Pistoletto
Nel 2016 Montisola, la più grande isola lacustre d’Italia, è stata presente per lungo tempo sulle prime pagine dei giornali per la bellissima e suggestiva passerella che l’artista Christo le ha voluto regalare. Più di un milione di persone avevano potuto raggiungere l’isola senza l’utilizzo del traghetto, ma passeggiando su un ponte dorato per una decina di giorni.
The Floating Piers fu riconosciuta da Il Giornale dell’Arte e The Art Newspaper l’opera d’arte più visitata al mondo. Quest’anno Montisola tornerà ad essere al centro dell’arte grazie ad un’altra opera. L’artista, Michelangelo Pistoletto, biellese d’origine, darà vita a Il Terzo Paradiso dell’Energia.
Si sa ancora poco dell’opera che allestiranno, probabilmente, a luglio di quest’anno, anche in occasione di Brescia Bergamo come Capitale della cultura. Sulla pagina ufficiale dell’artista si leggono, comunque, alcune anticipazioni che spiegano il cammino attraverso il quale è arrivato a parlare di Paradiso.
Il Terzo Paradiso è la fusione tra il primo e il secondo, spiega l’artista. Il Primo
“è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura, il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia”.
Con la terza opera l’artista intende presentare la terza fase che vorrebbe realizzare un perfetto equilibrio tra artificio e natura:
“significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzi tutto riformare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune”.
Le uniche informazioni che si hanno sulla futura opera che renderà ancora più affasscinante Montisola, le si leggono sulla pagina ufficiale di Pistoletto. Hanno presentato il progetto alla fine di marzo insieme alla notizia della scelta della location. L’opera sarà formata da due cerchi che si congiungono formando un occhio centrale.
E’ la rappresentazione dell’infinito con l’aggiunta di un cerchio in più. Sarà un’opera che illuminerà l’isola e che si potrà ammirare anche durante una passeggiata in notturna. Potremo ammirarla grazie al finanziamento di A2A nell’ambito del Festival delle luci che si è concluso a Bergamo in Città Alta.
Non si sa ancora come l’opera verrà allestita, ma si sa che chi l’allestirà dovrebbe utilizzare solo materiali riciclati e riciclabili nel momento in cui verrà smontata. Secondo alcune indiscrezioni sembrerebbe che gli organizzatori coinvolgeranno anche i naècc del Sebino, cioè le canoe e le barche a vela con navigatori esperti che si esibiranno tracciando simbolici cerchi anche nelle acque del lago.