Doppio sciopero nella città milanese: sembrano essere a rischio i mezzi Atm e non solo, a causa di ben due scioperi. Ecco in quali date e in quali orari. Quello che c’è da sapere sugli scioperi e sulle ragioni alla base.
In soli sette giorni ci potrebbero essere due scioperi a Milano. Ecco che la città deve prepararsi per fare i conti con tutto questo e con le conseguenze che si potrebbero avere. I dettagli.
Doppio sciopero: cosa accadrà?
Come accennato poco fa, sembra che a Milano stiano per arrivare due scioperi per quanto riguarda i trasporti. Ecco che si prospettano due Venerdì particolari dal momento che vi sarà sicuramente un certo a caos a causa di questo.
Prepararsi per far fronte a due scioperi sicuramente non è semplice, poiché appunto le conseguenze in tal caso saranno doppie. Sembra che tale sciopero avverrà nelle giornate di Venerdì 14 e Venerdì 21 del mese corrente.
Doppio sciopero: i dettagli
Ecco che sotto la Madonnina si creerà una certa agitazione per la situazione che riguarderà i treni, sia a livello regionale che nazionale, e tram, metro e autobus.
Ecco che, come detto, si parla di ben due scioperi. Si partirà con il primo che sarà il 14: tale sciopero sarà nazionale e si parla dello specifico di uno sciopero dei lavoratori di Trenitalia.
Lo stesso è stato indetto da Filt Cgil, Ugl, Uil, Fast Confsal e per delle motivazioni specifiche.
Sembra che alla base dello sciopero ci siano ragioni che riguardano atti che la società stessa ha messo in atto.
Sembrerebbero essere atti unilaterali. Questo è quello che si evince, da una nota in cui si specifica che si tratta di questioni che riguardano gli orari dei turni e la loro organizzazione, ferie estive e cambiamenti a livello di turni e tanto altro.
Ecco che sembra che i sindacati abbiano confermato che sono necessari dei seri confronti per poter arrivare alla risoluzione di questi aspetti critici che riguardano i dipendenti di Trenitalia.
Si parla di persone che hanno portato avanti il loro lavoro impegnandosi tanto in modo professionale e anche rischiando la propria incolumità.
Le organizzazioni sindacali hanno inoltre messo in risalto il fatto che sia stato fatto tutto questo per far sì che fosse preservata la mobilità nella fase della pandemia. Le stesse hanno voluto denunciare il fatto che la società in diverse occasioni ha mancato riguardo a precisi criteri che possano riguardano il futuro e quella che può essere l’evoluzione della società stessa.
Alla stessa azienda è stato denunciato il fatto di non aver fatto presente un giusto piano se si parla di assunzioni, provocando così varie tensioni tra i dipendenti.
Insomma queste sembrano essere alcune cose che i sindacati hanno voluto denunciare all’azienda.
Sciopero: quali orari sono a rischio
Ma veniamo allo sciopero: molti si staranno chiedendo a che ora vi sarà tale sciopero.
Sembra che i treni potrebbero essere fermi dalle 9 alle 17. Dunque si parla di uno sciopero che potrebbe durare 8 ore e ciò potrebbe e potrà creare sicuramente tanto caos e tanta agitazione per chi si sposta con i mezzi per le ragioni più disparate.
Nello stesso giorno e nelle stesse ore le organizzazioni sindacali Sgb, Usb lavoro privato hanno proclamato un altro sciopero per quanto riguarda Trenord e il personale.
Ecco che i treni a livello regionale potranno essere a rischio e quindi potrebbero fermarsi.
Mentre solo sette giorni dopo e quindi esattamente il 21 Aprile è stato indetto da Cub uno sciopero a livello generale se si parla di lavoratori del settore pubblico e privato.
Ecco che in tale giornata si fermeranno non solo i ferrovieri, ma nella città milanese si fermeranno anche i dipendenti dell’Azienda Atm.
Per chi non lo sapesse si parla dell’azienda che si occupa della gestione di tram, metro, bus.
Lo sciopero del 31 Marzo
Ricordiamo a tal proposito che solo qualche giorno fa ed esattamente a fine Marzo a causa di un altro sciopero, Milano ha dovuto perdere diverse linee.
Il 31 Marzo infatti vi è stato un ulteriore sciopero nella città milanese e sempre per quanto riguarda l’azienda Atm.
Tale sciopero è stato indetto dal sindacato Al Cobas e quindi ha interessato i lavoratori dell’azienda di Foro Bonaparte che sono stati fermi per un giorno. Ecco che alle 18 le linee M2 e M5 sono state chiuse per riaprire il giorno dopo alle prime luci dell’alba.
Sono invece rimaste aperte la linea M3 e la M4.
Alla base di tale sciopero c’erano varie richieste come quella di avere un aumento netto mensile di 150 euro, il cambiamento di contratti part-time in full-time e la diminuzione degli orari lavorativi, la sicurezza sul lavoro e dell’igiene che deve poter essere tutelata.
Alla base di tale sciopero vi erano anche tante altre questioni che si aveva la necessità di mettere in risalto.
Sicuramente, perché, attraverso lo sciopero si cerca di gridare a gran voce i propri diritti.