La Lombardia è una delle regioni in cui si lavora di più, Milano è quella più ricca, mentre Lecco è quella dove si lavora di più.
Secondo i dati dell’INPS riferiti al 2021 e dell’analisi fatta dalla Cgia di Mestre, Associazione artigiani e piccole imprese, è risultato che i lavoratori di Milano e della sua provincia hanno gli stipendi più ricchi in relazione al numero di giornate di lavoro.
Per la città di Lecco è risultato che i lavoratori sono quelli con il numero di giorni lavorativi più alto. Mentre nella classifica lombarda, sia per retribuzione dei dipendenti privati che per numero di giornate lavorate in un anno, Pavia è Sondrio sono agli ultimi posti.
La Lombardia sicuramente è una delle regioni in cui si lavora di più. Sono infatti 250 le giornate retribuite, in media, rispetto alle 247 di tutto il Nord Italia. E rispetto anche alle 235,3 di tutto il paese.
Nel 2021 il maggior numero di giorni lavorati in Lombardia è stato a Lecco con ben 259, 5 giorni ed è, nella lista, in cima alla classifica, non solo a livello regionale, ma anche a livello nazionale.
Dopo Lecco, per il numero di giornate lavorative in un anno troviamo Lodi con 257, 7 di media quindi Bergamo con 225 , 6 e Cremona all’ottavo posto con 254, 8 giorni. Si posizionano poi Milano con 251, 6 giornate lavorate e Varese con 250.
Sotto la media, a livello lombardo, ma sopra ad altre regioni del Nord, troviamo Mantova, Como, Pavia ed a sorpresa anche Brescia. Sondrio è invece sotto il livello della media nazionale con 235,3 giornate medie retribuite.
Per quanto riguarda le retribuzioni medie cioè il rapporto tra il numero di giorni lavorati e importi percepiti, al primo posto in Lombardia c’è Lecco, con 97.08 euro. Poco più sotto c’è Bergamo insieme a Lodi con 95, 43 euro.
Per la retribuzione media giornaliera, Milano è sicuramente la città in cui lo stipendio è più alto, si arriva, infatti, a 124, 07 euro. Cremona è invece ai primi posti per il numero di ore lavorate, ma al trentesimo posto per l’importo medio giornaliero che è di 91, 47 euro.
Sempre secondo l’analisi della Cgia di Mestre, i settori dove si guadagna di più a livello, sempre, giornaliero, sono quelli del campo finanziario, creditizio e assicurativo. Qui si arriva infatti ai 170 euro lordi di media.
Per i settori dell’energia elettrica, della comunicazione e dell’informazione, del settore estrattivo e manifatturiero la retribuzione scende a 163, 5 euro, 161, 3 euro, 126, 4 euro e 107, 2 euro di media.
Ci sono anche i lavoratori che vengono pagati meno ed in genere sono quelli del settore delle agenzie viaggio, dei servizi alle imprese, del noleggio e quelli del settore ricettivo e della ristorazione con 56 euro di media giornalieri.