Un luogo dove incontrare la storia attraverso le incisioni rupestri, un Parco riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.
La Valle Camonica è l’antica terra dei Camuni. Il suo territorio si estende tra la provincia di Brescia e Bergamo. Dal lago di Iseo si sale verso la Valcamonica che copre un centinaio di kilometri arrivando fino nel cuore delle Alpi.
Gli appassionati di ciclismo hanno a disposizione kilometri di passi dove poter trascorre intere giornate nella natura. Il passo del Tonale, l’Aprica e il Gavia. Oltre il 55% del territorio è protetto e curato da Rete Natura di Valle Camonica.
All’interno dell’area protetta si trovano i Parchi dell’Adamello e dello Stelvio. Chi ama la vita all’aria aperta, questo è il posto giusto per ritagliarsi qualche giorno di relax nelle tante strutture presenti.
La ciclabile del Fiume Oglio è perfetta per chi ama viaggiare in bicicletta. E’ possibile, per chi preferisce, rilassarsi nelle stazioni termali di Boario e di Angolo. Valle Camonica è anche sinonimo di arte e cultura.
Val Camonica tra storia, arte, cultura e natura
Oltre alle tantissime chiese e santuari ricchi di fascino e di storia, con affreschi di importanti pittori rinascimentali, i castelli e i numerosi borghi medievali, è possibile visitare le incisioni rupestri.
Per vedere le incisioni si deve raggiungere la località Naquame a Capodiponte, un comune bresciano abitato da poco più di 2.000 persone, all’interno del Parco nazionale delle incisioni rupestri.
Nei suoi 150mila metri quadrati di natura incontaminata, si trovano circa 104 rocce incise. Rocce in arenaria levigata dai ghiacciai le cui raffigurazioni riportano incisioni che risalgono all’epoca preistorica e protostorica.
Secondo gli studiosi quest’arte rupestre si è sviluppata in questa zona tra la fine del Paleolitico Superiore e l’età del Ferro. Continuò poi anche nelle epoche successive, da quella romana a quella medievale e moderna.
All’interno del Parco ci sono 5 percorsi con sentieri percorribili da chiunque. Ed è possibile visitare la Grande Roccia di Naquame con oltre 2mila incisioni. Le più antiche risalgono all’epoca del Neolitico, mentre le più recenti all’epoca del Ferro.
L’entrata è a pagamento
Le scene rappresentate sono di vita quotidiana insieme a delle rappresentazioni simboliche legate alla cultura del posto. Il Parco delle incisioni rupestri può essere visitato tutti i giorni dal martedì al sabato dalle ore 8.30 fino alle 19.00. La domenica e i festivi l’entrata è dalle ore 8.30 alle 14.00. L’entrata è a pagamento.
Fino al 15 dicembre di quest’anno, 2023, il costo del biglietto è maggiorato di un euro che andrà in aiuto alle popolazioni dell’Emilia Romagna. Quindi, per tutti i cittadini aderenti alla Comunità Europea il costo è di 2 euro più un euro per l’Emilia Romagna. Per i cittadini non comunitari, invece, l’ingresso è di 6 euro più uno per l’Emilia Romagna.