Condanna per due agenti responsabili di aver commesso lesioni durante un intervento a Milano. Per loro arriva la condanna a 2 anni e ad un anno e 10 mesi, con sospensione della pena.
Si è concluso con la condanna l’episodio di violenza commesso da due agenti durante un intervento. I fatti risalgono alla notte tra l’8 e il 9 dicembre 2019 a Milano, nei pressi di piazza Gobetti. I due agenti sono stati ritenuti responsabili di lesioni a carico di due giovani che, secondo la loro opinione, stavano commettendo atti di disordine. La condanna inflitta ai due agenti è pari a 2 anni e ad 1 anno e 10 mesi, con sospensione della pena e senza che i loro nomi compaiano nel casellario giudiziale.
I due poliziotti ritenuti autori delle lesioni a due giovani peruviani per i fatti successi nel 2019, la notte tra l’8 e il 9 dicembre, sono stati condannati. I due avevano colpito a pugni uno dei due ragazzi e l’altro a manganellate.
Le sentenze emesse dal giudice sono di 2 anni per un agente, per l’altro di 1 anno e 10 mesi. Per le due condanne però è stata disposta la sospensione della pena e nessun riferimento dei nomi dei due agenti nel casellario giudiziale.
Secondo le indagini condotte per ricostruire la vicenda accaduta nella notte tra l’8 e il 9 dicembre del 2019, i due peruviano si trovavano con alcuni amici nei pressi di piazza Gobetti. Ad un certo punto uno di loro andò fuori dal locale perché doveva urinare e si diresse nei giardini presenti nella zona.
Uno dei due agenti condannati vide la scena e decise di intervenire. Un video amatoriale trasmesso successivamente in tv da ‘Le Iene’ ha ripreso la scena e mostra le immagini dei due agenti mentre colpiscono uno dei giovani a pugni e con colpi di manganello.
Dopo alcuni minuti i due agenti arrestarono i giovani peruviani. Inizialmente i due, che avevano 28 e 29 anni, erano stati condannati per resistenza a pubblico ufficiale in primo grado. Successivamente i due giovani, difesi dal legale Rocco Francesco Paradisi, vennero assolti. Il pm Cristiana Roveda contestò invece i due agenti il reato di lesioni con pugni e colpi di manganello.
Per i due agenti di polizia è arrivata la condanna, stabilita da Ombretta Malatesta, giudice della settima penale di Milano. La condanna da parte della giudice è scaturita dal fatto che i due agenti hanno arrestato illegalmente uno dei due giovani e hanno causato lesioni su uno dei due.
Inoltre, come stabilito dalla giudice, c’è stato il riconoscimento di falso per alcune imputazioni e di calunnia verso una delle parti civili. Sempre per discrezione del giudice, sono state riconosciute ai due agenti le attenuanti circostanze generiche, che hanno permesso di mitigare la pena.
Detto questo, ha stabilito che le parti civili otterranno in totale 11mila euro come risarcimento. Dalle dichiarazioni fatte dal legale Rocco Francesco Paradisi, difensore dei due giovani, fatte alla fine della sentenza, emerge una certa insoddisfazione per la condanna inflitta ai due agenti. Secondo l’avvocato, la verità ancora una volta viene sopraffatta dal pregiudizio.