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Cronaca

Due borseggiatrici arrestate a Milano da un agente fuori servizio

Sulla linea tre della metropolitana di Milano un agente fuori servizio ieri ha fermato due giovani borseggiatrici

Metropolitana-Imilanesi.it

Il tema delle borseggiatrici sulla metro di Milano è un argomento molto discusso in questo periodo, e un problema reale a cui fare fronte. E’ solo di tre giorni fa la notizia che alcuni agenti del Nucleo tutela trasporto pubblico della polizia locale avevano denunciato tre donne tra i 20 e i 26 anni per furto aggravato in concorso.

Avevano rubato il portafogli con 130 euro ad un turista di Porto San Giorgio, mentre saliva sulla metro della linea M3, alla fermta di Milano Centrale. Avevano anche il divieto di frequentare la metropolitana e anche per questo sono state indagate. Le continue indagini portate avanti in questi ultimi anni dagli inquirenti, hanno permesso loro di farsi un quadro più completo della figura del borseggiatore.

L’inchiesta che ha dato il via agli approfondimenti ha avuto inizio nel 2018 partendo da una famiglia piuttosto numerosa e che gestiva i borseggi della metropolitana. L’indagine ha portato a comprendere che dietro ad ogni furto c’è un programma ben definito e ciascun membro della famiglia ha un suo preciso ruolo.

L’identikit della borseggiatrice

In genere chi ruba è una donna e, di solito, incinta. Questo perchè se prese, difficlmente vengono arrestate, Agli uomini tocca l’organizzazione dei colpi. Individuano i luoghi migliori e, a fine giornata, dividono i guadagni. Gli inquirenti hanno anche scoperto che alcune borseggiatrici hanno anche un profilo social dove si prendono gioco dell’Italia definendola paradiso per gli zingari.

Milano è, purtroppo, una delle città più colpite. Il luogo preferito dove commettere i furti è la metropolitana. Agiscono nel momento in cui le persone stanno per salire sul treno aprofittando della calca momentanea. I turisti sono le vittime prescelte e tra questi, sembrerebbe da alcuni dati raccolti, i giapponesi sono i preferiti.

Borseggiatore-Imilanesi.it

Il maggior numero di furti avviene nei mesi invernali, quando la città è molto movimentata. In estate, quando si spopola, anche le bande dei ladri si trasferiscono nelle città con un alto numero di turisti, come Firenze, Roma e Venezia. Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno nel 2021 i furti commessi e denunciati sono stati 21.560.

Negli ultimi mesi del 2022 la squadra mobile ha effettuato almeno un arresto al giorno. Da inizio 2023 ad oggi hanno arrestato già 75 persone. Ma molti dei fermati non sembrano voler cambiare vita. Ieri mattina, alla fermata della metropolitana della Linea 3 gialla di Milano, tra la stazione Centrale e la fermata di Turati, due borseggiatrici hanno derubato una donna indiana di 55 anni.

Le due ragazze in stato di gravidanza, si sono avvicinate alla donna nel tentativo di rubarle la borsa. Fortunatamente, in quel momento, a bordo della metro, un poliziotto in forza al commissariato Sempione, ma non in servizio, ha notato la scena. E’ subito intervenuto riuscendo a bloccare le ladre ed ha allertato la centrale operativa della Questura.

L’arresto delle due giovani borseggiatrici

Gli agenti hanno provveduto all’arresto delle due donne alla fermata successiva. La refurtiva è tornata alla legittima proprietaria che ha sporto regolare denuncia. Stamattina il giudice delle direttissime ha stabilito per loro gli arresti domiciliari con l’accusa di tentato furto. La ragazza di 23 anni ha dichiarato di avere già 6 figli che, al momento, vivono in Francia con il marito.
Ora è alla nona settimana in attesa del settimo figlio. La ragazza di 29 anni, invece, di figli ne ha 4 e tutti sotto i 6 anni. Questo è il motivo per cui il giudice ha concesso loro i domiciliari, una in un campo nomadi e l’altra in un appartamento. Le due, comunque, non sono nuove alle forze dell’ordine, l’elenco dei loro precedenti, infatti, è molto lungo.
Published by
Liana Cinelli