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Cronaca

Due ragazzini afghani trovati in un rimorchio

In fuga dal loro paese per raggiungere la Francia, viaggiavano a bordo di un camion ad insaputa del conducente 

Polizia-Imilanesi.it

L’autista, una volta arrivato a  San Giuliano Milanese, nella frazione di Sesto Ulteriano, ha aperto il rimorchio ed ha così trovato i giovani clandestini. Entrambi erano saliti parecchie ore prima ed erano provati dal lungo viaggio. L’uomo, sorpreso per la scoperta ha chiamato la polizia che ha cercato di ricostruire la vicenda.

Prima di tutto, i due sono stati soccorsi e poi visitati dai sanitari che hanno accertato le loro condizioni generali, valutate non preoccupanti. Uno di due ha 16 anni, l’altro ne ha 18. A quanto pare, si erano infilati nel rimorchio del mezzo che trasportava mobili, nella convinzione che avrebbero potuto raggiungere la Francia.

Gli agenti non hanno ancora chiaro il loro punto di partenza, che potrebbe essere la Croazia, il Paese dal quale il tir è partito. Oppure Venezia, luogo in cui il camionista ha deciso di fare una sosta. Comunque sia, gli adolescenti si sono nascosti tra i vari imballaggi e scatoloni, che contenevano il mobilio trasportato.

La meta del viaggio: la Francia

Avevano qualche piccola scorta di cibarie e dell’acqua. Li avevano portati per affrontare il loro viaggio verso la Francia. Ma l’arrivo in realtà è stato presso l’azienda di Sesto Ulteriano, dove era destinata la merce. Sul posto sono arrivati i ghisa di San Giuliano, che erano coordinati dal comandante Fabio Allais.

Sono così iniziate le indagini sul caso per cercare di comprendere le motivazioni dei giovani. Gli agenti per ora, hanno stabilito la consegna del maggiorenne alle cure della Caritas. L’altro invece, minorenne, l’hanno accompagnato per ulteriori accertamenti al vicino ospedale Predabissi.

Camion-Imilanesi.it

Inoltre, hanno interrogato il camionista che ha dichiarato di non avere mai aperto il rimorchio durante tutto il tragitto per cui ha scoperto i clandestini solo all’arrivo. Un episodio analogo è accaduto a Pantigliate anni fa, nel 2018. Anche in quel caso erano stati ritrovati dagli agenti quattro ragazzi stranieri.

Uno palestinese e tre algerini. Sempre a bordo di un camion con l’intento di raggiungere la Francia. Di età compresa tra i 18 ed i 25 anni, avevano visto il convoglio con targa francese a Ventimiglia. Avevano così deciso di salire di nascosto mentre l’autista si era allontanato. In verità lil camion era diretto a Bergamo.

Progetti finanziati per contrastare la clandestinità e i centri di accoglienza

Durante una sosta tra Mediglia e Pantigliate, qualcuno ha sentito delle voci provenire dall’interno del rimorchio. Ha così avvisato il camionista, il quale ha subito chiamato le forze dell’ordine per gli accertamenti del caso. Sul posto erano arrivati i carabinieri della Compagnia di San Donato.

Il problema della clandestinità è molto vasto e diffuso. Inoltre pone problemi di sicurezza e sociali che devono essere gestiti dai governi di tutti i paesi europei aderenti al trattato di Schengen. Con questo la UE si è dotata di strumenti specifici al fine di contrastare e gestire l’immigrazione.

Inoltre, gli enti europei hanno previsto programmi per finanziare appositi progetti in tale ambito. Il fine è contrastare la clandestinità gestire i centri di accoglienza, soprattutto in Grecia ed Italia. La Commissione Europea ha pubblicato varie volte inviti per potere vagliare proposte sul rimpatrio degli immigrati, la verifica delle opportunità di lavoro nei paesi di origine e le informazioni sull’immigrazione e l’accoglienza. Progetti, poi finanziati dalla Comunità europea.

Published by
Liana Cinelli