Si possono conservare le ceneri in casa? In molti non sanno cosa prevede realmente la legge italiana su questo tema.
Spesso in televisione e in particolar modo nei film o nelle serie si vede l’urna di un defunto sul camino in casa. All’interno di questa si trovano le ceneri di una persona cara e questa pratica è diffusa soprattutto in alcuni Paesi che in questo modo vanno a conservare un legame anche dopo la morte.
È un modo per sentire il defunto ancora più vicino ma in molti non sanno che non è così semplice come si crede. Infatti ci sono delle procedure da seguire per potere avere l’urna del defunto in casa e anche se è concesso dalla legge non bisogna infrangere nessuna norma a riguardo poiché si può commettere reato.
Come abbiamo detto andremo a vedere se è possibile tenere le ceneri di un defunto in casa. Iniziamo dicendo che molte persone scelgono la cremazione dopo la morte e in questo caso è possibile tenere le ceneri in casa. Spesso viene fatta proprio per dare questa possibilità ai parenti più vicini.
Infatti la legge lo consente e non ci sono neanche problemi sanitari. Infatti dopo l’incenerimento della salma ciò che rimane non è tossico e non ha alcun odore. Si possono quindi tenere a casa ma bisogna fare una certa procedura molto rigida senza saltare alcun passaggio.
Come prima cosa la persona defunta deve lasciare l’autorizzazione per procedere e presentare poi la domanda all’ufficiale dello stato civile presente sul Comune. A questa domanda bisogna anche un testamento olografo o un atto dove risulta comunque la volontà del defunto di voler essere a casa di un parente.
Nel caso in cui non c’è un documento scritto possono presentare la domanda i parenti più prossimi. Ovviamente bisogna aver già parlato di ciò con il defunto e questo deve aver espresso il suo parere positivo. Solitamente ciò viene deciso nel momento in cui si decide di farsi cremare.
Spesso viene detto proprio alla società per la cremazione anziché ad un notaio visto che i costi sono più alti. Quando avrete tutti i documenti potrete portare a casa le ceneri all’interno dell’urna sigillata con i dati anagrafici del defunto. Si può quindi tenere in casa e sarà responsabilità del custode dell’urna.
Quest’ultimo dovrà anche dare la possibilità ad amici e parenti di far visita al defunto. Anche se spesso in alcuni comuni viene posto al cimitero una targa commemorativa così che la comunità possa ricordare il defunto. Se poi si cambia idea lo spostamento al cimitero sarà a spese del custode e dovrà comunicarlo così come un eventuale cambio di residenza della sua abitazione.
Ma non è tutto qui. Infatti ci sono altre cose da sapere sull’urna e sulla cremazione di un defunto. Ad esempio se sulla morte si indaga poiché non sono certe le cause che l’hanno portata non si può procedere alla cremazione fino a quando l’ufficiale giudiziario non rilascia l’autorizzazione. Attenzione perché altrimenti si commetta il reato di distruzione di cadavere.
Un’altra curiosità e sullo spargimento delle ceneri. Anche questo è possibile ma ancora una volta serve il consenso del defunto e dell’ufficiale dello stato civile. Queste possono essere disperse sia in cimitero che in natura seguendo però delle limitazioni imposte dalla legge. Attenzione ancora una volta a non farlo se non autorizzato poiché potresti rischiare il carcere e una multa molto salata.