Una domanda che molti si pongono è la seguente: è legale fare la pipì in mare? Non ci crederai, la risposta è incredibile e nessuno avrebbe mai pensato ad una cosa del genere. Scopriamo cosa dice la legge in merito!
Quante volte ti è capitato di fare la pipì in mare? A tutti è sicuramente scappata la pipì almeno una volta nella vita quando si è in mare, ma pochi sanno se è legale o meno farla. Ebbene, non ci crederai, ma la risposta è incredibile e inaspettata. Vediamo cosa dice la legge riguardo a questa questione!
Cosa dice la legge sulla pipì in mare
A prescindere che si tratti di spiagge attrezzate o spiagge libere, quando scappa la pipì in mare non la si può trattenere. Farla è dunque una cosa del tutto naturale, ma pochi sanno se è legale oppure no fare la pipì in mare. A questo proposito bisogna fare riferimento ad una legge specifica, che sottolinea di non commettere atti contrari alla pubblica decenza, tipo fare la pipì per strada, altrimenti si rischia una multa.
La legge in questo caso parla di pipì fatta per la strada, o comunque di atti nocivi alla decenza pubblica. La legge dice anche che è reato fare la pipì contro il muro di un edificio, e lo indica come reato di imbrattamento.
Ma invece, riguardo la pipì in mare, cosa dice la legge? Ecco che la risposta è sorprendente e pochi la conoscono. Se qualcuno ha pensato finora che la pipì potesse inquinare l’ambiente ha commesso un grosso errore. Ecco quindi la risposta alla domanda data proprio dalla legge!
La pipì apporta enormi benefici all’ecosistema marino
Come già detto, la risposta fornita dalla legge riguardo la pipì in mare è sorprendente. Infatti, la normativa stabilisce che si può fare la pipì in mare in quanto non inquina l’ambiente e quindi non lo danneggia. Addirittura, una ricerca condotta dagli esperti dell’American Chemical Society ha prmesso di accertare che la pipì assicura dei vantaggi enormi all’intero ecosistema.
L’urina è composta per il 95% da acqua, ioni cloruro e sodio. Invece, la composizione dell’acqua dei mari è per il 96,5% fatta di acqua, cloruri e sodio con elevate concentrazioni. Di conseguenza, viste le formulazioni di entrambi i liquidi, è evidente che la pipì non arreca danni all’acqua del mare, anzi assicura enormi benefici.
Infatti, uno studio scientifico ha dimostrato che l’azoto presente nella pipì, immesso nelle acque marine contribuisce all’aumento della produzione di ammonio, sostanza essenziale per nutrire alghe, microrganismi e piante. E’ quindi evidente che la pipì assicura enormi vantaggi all’ecosistema del mare, quindi è sicuro che non danneggia l’ambiente.
In Spagna in vigore una nuova legge sulla pipì in mare
Se da una parte gli studi scientifici dimostrano i benefici della pipì in mare, e nel nostro paese è legale farla, dall’altro vi sono paesi che la vietano assolutamente. Una legge recente entrata in vigore in Spagna, precisamente a Vigo, vieta nel modo più assoluto tale pratica.
Coloro che non rispettano questo divieto e vengono colti sul fatto, sia in mare che spiaggia rischiano di prendere una multa addirittura di 750 euro. I dettagli su come verrà applicata questa legge ancora non sono noti e non è chiaro i controlli come verranno fatti.
Altri divieti imposti ai bagnanti sono il gioco dei racchettoni e la nudità, oltre che l’uso di sapone e shampoo in spiaggia. In località come Vigo e San Pedro del Pinatar, note come destinazioni di vacanza molto gettonate, vi sono anche altri divieti, eccone alcuni da conoscere se li scegli come meta per l’estate:
- Accendere un fuoco o un barbecue – multa fino a 1.500 euro;
- Vendita di cibi e bevande senza licenza – multa fino a 3.000 euro;
- Se si cammina in bikini per strada – multa fino a 300 euro.
Come vedi, ci sono ben altri divieti che quello di fare la pipì in mare!