L’escursionista colpita da un fulmine sul monte Guglielmo è morta. A nulla sono valsi i tentativi di tenerla in vita da parte dei medici.
Purtroppo l’escursionista colpita da un fulmine sul Monte Guglielmo non è sopravvissuta. È stata prontamente trasportata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove è stata dichiarata morta dal personale medico.
La deceduta è Evelina Tomasoni, una 53enne residente a Manerbio originaria di Cignano di Offlaga. Faceva parte di un folto gruppo con cui andava spesso in escursione, e l’incidente è avvenuto domenica 28 maggio 2023, a quota 1800 metri sulla vetta bresciana.
Evelina era un’esperta escursionista con una grande passione per la montagna. Il suo entusiasmo per l’escursionismo è iniziato dopo aver aderito a varie associazioni che si concentravano su questo tipo di attività.
Vale la pena notare che Evelina era sempre ben attrezzata per le sue escursioni e aveva anche scalato diverse cime che superavano i 4000 metri, il che dimostra la sua esperienza e competenza nell’escursionismo.
La dinamica della morte dell’escursionista colpita da un fulmine
Il piano era che ieri fosse un’avventura divertente, soprattutto considerando che era uno dei primi giorni della stagione con cielo sereno.
Purtroppo, non è stato così. È noto che i bruschi cambiamenti climatici sono comuni nelle regioni montuose.
Come al solito, il tempo sfavorevole è arrivato senza preavviso. Durante la discesa a valle, gli escursionisti sono stati colti da forti raffiche di vento e forti piogge.
Proprio mentre il gruppo aveva raggiunto Punta Caravina, la donna è stata investita da una scarica improvvisa e violenta.
Le sue condizioni subito molto gravi
Non appena è scattato l’allarme, sul posto sono prontamente giunti medici ed esperti del Soccorso alpino, accompagnati dal servizio di ambulanza inviato da Sondrio.
La donna è stata trasportata in condizioni critiche all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo con codice di allerta rosso.
I rapporti iniziali indicano che il fulmine è entrato nel suo corpo attraverso la spalla ed è uscito dal piede.
Nonostante abbia ricevuto cure mediche immediate, le sue condizioni erano gravi, portando a una dichiarazione di morte cerebrale. Più tardi nel pomeriggio, è stato ufficialmente confermato che era deceduta.
La morte di Eve è stata accolta dagli amministratori e i membri del suo gruppo con profondo dolore. Hanno espresso la loro tristezza per la sua decisione di scalare l’ultima vetta prima delle altre. “Eve era una figura nota non solo all’interno del gruppo OT ma anche tra coloro che vivevano in montagna, con i quali aveva condiviso la sua passione. Era una presenza tranquilla ma costante, senza pretese ma affidabile, gentile e solidale, e irradiava sempre positività”.
Nel loro omaggio ad Eva, hanno scritto anche: “Ciao Eve, anche noi siamo rimasti sconvolti dalla tragica notizia. Ma ci rialzeremo e continueremo a portarti con noi sulle tue amate montagne”.