Michela Boldrini, segretaria di 39 anni nata ad Adrara San Martino, in provincia di Bergamo, è deceduta in Kenya in seguito a ustioni letali. Il suo corpo è tornato in patria. Presto le esequie
Si chiamava Michela Boldrini, aveva 39 anni. Era nata ad Adrara San Martino, in provincia di Bergamo e ricopriva il ruolo di segretaria nell’agenzia di assicurazioni Axa, sul lungolago di Sarnico. Purtroppo, è deceduta pochi giorni fa mentre si trovava in vacanza in un resort in Kenya. Un fatale incendio non le ha lasciato scampo
La turista bergamasca Michela Boldrini si trovava in Kenya insieme a suo cugino, il valtellinese Mattia Ghilardi. I due erano arrivati al termine della loro vacanza nel resort Barracuda Inn di Watamu. Il giorno dopo, infatti, avrebbero dovuto prendere un volo per tornare in Italia e alla quotidianità.
Purtroppo, non è andata così. Un incidente fatale ha spezzato tutti i piani. É divampato un incendio in un ristorante del paese dove si trovavano. Le forte raffiche di vento hanno fatto propagare le fiamme anche nel resort che era a poca distanza. Michela Boldrini e Mattia Ghilardi si sono precipitati a recuperare i loro documenti di viaggio affinché non rimanessero bloccati nel paese africano e poter imbarcarsi senza problemi verso l’Italia poche ore dopo. Non ci sono riusciti.
Sono stati investiti dalle fiamme riportando entrambi gravi ustioni. Mattia Ghilardi è sopravvissuto alla tragedia. Michela Boldrini, invece, non ha avuto la stessa fortuna. É stata condotta presso l’ospedale dell’Aga Khan di Mombasa. Le sue condizioni sono precipitate lo scorso 1 Marzo, ritenendo opportuno un trasferimento in terapia intensiva. Non c’è stato nulla da fare e si è spenta immantinente. Le ferite riportate erano troppo critiche.
Gli amici e conoscenti descrivno la Boldrini come una donna estremamente vitale, una sportiva che amava le arrampicate e giocare a volley.
Grazie all’operato dell’Ambasciata italiana in Kenya e del Consolato onorario, la salma della 39enne Michela Boldrini è riuscita ad arrivare in patria. Adesso l’aspetta l’estremo saluto della famiglia, degli amici, dei colleghi e di quanti l’hanno stimata e voluto bene.
In un post sui social network, pubblicato dalla famiglia, si evince che la camera ardente sarà aperta d 12 domenica e lunedì 13 marzo presso l’abitazione di Adrara San Martino, in via Castello al civico 25. I funerali, invece, si svolgeranno martedì 14 marzo alle 14.30, sempre nel medesimo paesino bergamasco di cui era originaria.
Tramite un messaggio online, la famiglia ha espresso un’ulteriore richiesta, ossia quella di non ricevere fiori, bensì si esorta la cittadinanza a donare un contributo all’associazione con cui Michela collaborava. Si ringrazia, inoltre, per l’affetto e la vicinanza dimostrata.