Sono in tanti a chiedersi se sia possibile giocare a pallone in spiaggia con i propri amici o figli. In questo articolo ti indichiamo la risposta, facendo riferimento ai vari casi specifici. Ecco cosa c’è da sapere su questo argomento.
L’estate sta lentamente arrivando, nonostante il tempo ancora instabile in ogni zona d’Italia. Il caldo torrido non è ancora arrivato anche se, stando a quanto dicono gli esperti del meteo, presto farà capolino in ogni regione del nostro Paese. C’è chi ha già programmato le sue vacanze presso le varie località balneari e chi è in procinto di farlo.
Rilassarsi in spiaggia, prendere il sole e staccare un po’ la spina dallo stress e dalla quotidianità. Sono queste le attese di chi si appresta a passare qualche giorno o settimana al mare. C’è chi sceglie luoghi maggiormente “selvaggi” e frequentati da poche persone e chi, invece, opta per località balneari molto “ambite” e invase dai turisti.
Nel nostro Paese ci sono oltre 7 mila e 500 km di coste. Oltre 5 mila km, poi, sono balneabili. Numeri davvero enormi per la nostra Penisola. Le opportunità per recarsi al mare, quindi, sono davvero tantissime per tutti. Sono, poi, davvero tante anche le spiagge attrezzate con stabilimenti balneari, ombrelloni, sdraio, lettini e bar.
In questo articolo proveremo a far luce su una questione abbastanza particolare e discussa. Sarà capitato a tutti di imbattersi in persone che giocano a pallone sulla riva o di eseguire in prima persona questa attività. Essa è legale o è vietata? Scopriamo tutti i dettagli a riguardo, evidenziano i vari casi particolari. Ecco cosa devi sapere.
Giocare a pallone in spiaggia: attività consentita o no?
Diverse persone vivono la vacanza all’insegna del divertimento, dell’attività fisica e del movimento. Altre, invece, non desiderano altro che riposarsi sul lettino in spiaggia, fare qualche bagno in acqua e mangiare del buon cibo. A prescindere dalle proprie esigenze e necessità, però, è importante che tutti quanti rispettino gli altri anche in vacanza, come dovrebbe accadere sempre in ogni ambito.
La spiaggia è un luogo di relax e vacanza. Come detto, però, non tutti quanti vivono il mare allo stesso modo. Può capitare, quindi, di dover avere a che fare con persone che svolgono le più svariate attività nel corso della propria vacanza. Una di queste è, senza dubbio, il giocare a pallone in spiaggia. Sono in molti a chiedersi se tale attività sia sempre consentita oppure no. Ecco tutti i dettagli su questo argomento particolare.
Chiariamo subito una cosa. Il rispetto verso gli altri è fondamentale. Non sarà possibile, quindi, disturbare in modo evidente gli altri, a prescindere dall’attività che si sta svolgendo. E ciò, sia in uno stabilimento balneare che in un tratto di spiaggia libera.
Nelle spiagge a pagamento, all’interno, quindi, di uno stabilimento balneare, è sempre vietato giocare a pallone fra gli ombrelloni o sulla riva, così come eseguire qualsiasi altra attività che possa arrecare un danno o un disturbo agli altri. Giocare a pallone, a pallavolo o altro, invece, sarà possibile farlo solo all’interno di alcune zone o aree attrezzate messe a disposizione dal proprietario dello stabilimento.
In una area a pagamento, quindi, potrai svolgere queste attività solo in spazi circoscritti e ben delimitati. All’ombrellone o sulla riva, poi, non potrai nemmeno urlare, avere lo stereo a palla oppure giocare a racchettoni. Il rispetto degli altri è obbligatorio. Cosa succede, invece, nelle spiagge libere?
Scopriamo se è sempre vietato
Nelle spiagge libere, invece, le regole sono maggiormente permissive. Solitamente, dovrebbe valere solo il rispetto degli altri, ma non sarà sempre così. Chi sceglie di passare la propria vacanza lontano dagli stabilimenti balneari, sa bene di potersi imbattere in situazioni diverse. Può trovare, quindi, anche persone maggiormente “scalmanate” e chiassose. Giocare a pallone, infatti, non è vietato, a patto di non arrecare un disturbo eccessivo.
Attenzione, però. Anche nelle spiagge libere, infatti, in alcuni casi potrebbe essere vietato giocare a pallone o svolgere altre attività simili. Il Comune o la Capitaneria di Porto, infatti, possono emettere specifici ordinamenti, che impongono il divieto assoluto di praticare tali attività sulla riva o fra le varie persone posizionate in spiaggia.
Anche in acqua, poi, dovrebbe sempre valere il buon senso, a patto che anche in tal caso non ci siano restrizioni e ordinanze “dall’alto”.
Chi non rispetta le regole potrà imbattersi anche in contravvenzioni fino a 1.000 euro. Prima di tirare fuori il pallone in spiaggia, quindi, informati se tale attività sia consentita o meno in quel determinato punto. Usa sempre il buonsenso e rispetta le regole. Su molte spiagge libere sarà possibile giocare a pallone, mentre sarà sempre vietato arrecare disturbo agli altri bagnanti.