Alcuni espedienti consentono di guardare la TV senza mettere mano al portafoglio. Sarà legale quello che mettono in pratica alcuni furbetti? Scopriamo tutti i dettagli.
Guardare la TV è una mossa che viene compiuta ogni giorno dalla stragrande maggioranza delle persone. C’è chi ama rilassarsi davanti alla televisione solo nelle ore serali e chi, invece, effettuerà questa mossa ogni volta che sarà a casa. Un modo come un altro per avere “compagnia” durante le faccende domestiche o altro.
Negli ultimi anni la proposta televisiva offerta ai vari utenti è incrementata tantissimo rispetto al passato. Se prima, infatti, i programmi da poter scegliere erano pochi, oggi c’è una vastità davvero incredibile in tal senso. I canali sono aumentati a dismisura e l’utente potrà anche servirsi delle proposte riservate da alcune piattaforme a pagamento.
In alcune zone, però, non sempre il segnale offerto dal digitale terrestre sarà massimo. In alcuni casi, infatti, può capitare che il segnale sia scarso o, nei casi peggiori, del tutto assente. Il maltempo momentaneo può giocare brutti scherzi in alcuni casi. Altre volte, però, il problema sarà fisso.
Come risolvere? In questo articolo ti facciamo scoprire una tecnica utilizzata dai furbetti per guardare la TV gratis e per aumentare il segnale del digitale terrestre. Scopriamo come agiscono e se sarà legale effettuare questa mossa. Ecco tutto quello che c’è da sapere in tal senso.
La soluzione dei furbetti per guardare la TV gratis
Mettere in atto soluzioni illegali per guardare la TV gratis non è assolutamente contemplato dalla legge. Chi agisce in questo modo, dunque, non effettua una mossa eticamente corretta. La tecnica che ti indichiamo oggi non è da reputarsi consentita in tal caso e sarà un reato vero e proprio perseguibile a norma di legge.
Se, invece, il metodo attuato viene eseguito non per guardare gratis canali a pagamento, ma solo per migliorare il segnale del digitale terrestre, allora esso sarà del tutto legale. In tal caso, infatti, non si “piraterà” nessun canale a pagamento, ma si cercherà solo una soluzione fai da te per avere un miglioramento del segnale.
Fatta questa doverosa premessa, scopriamo la tecnica utilizzata per avere un vantaggio – ci auguriamo solo legale – nel guardare la televisione. Nel metterla in pratica sarà doveroso avere un minimo di competenza e di praticità nell’ “arte” del fai da te. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il metodo dei furbetti
Alcune persone riescono a creare in modo artigianale una piccola antenna per aumentare il segnale del digitale terrestre senza spendere un euro. Gli amplificatori di segnale costano qualche decina di euro nei negozi specializzati o su Amazon. Con questa tecnica, però, si eviterà di spendere questa cifra. Scopriamo tutti i passaggi per realizzare una mini antenna fai da te.
La prima cosa da fare sarà quella di prendere una lattina di alluminio, come quella della Coca Cola, ed effettuare il taglio della base. Su questo fondo della lattina tagliato dovrai effettuare un piccolo buco, affinché possa entrare il connettore della televisione.
Il cavo della TV dovrà essere tagliato di 10 cm e su di esso dovrai procedere a tre piccole saldature – con del filo di rame – poste alla stessa distanza fra loro. Questi pezzi di rame dovranno essere messi in perpendicolare rispetto al cavo della TV e uniti al fondo della lattina.
In questo modo avrai creato una piccola mini antenna. Sarà importante dire che essa avrà “vita” e funzionamento solo e soltanto con il digitale terrestre, dal momento che andrà collegata al cavo della TV. Posizionandola nei pressi di una finestra, il segnale potrebbe estendersi rispetto a prima.
Un metodo rudimentale, ma che potrebbe favorire la ricezione del segnale. Sarà doveroso, però, avere confidenza con questo tipo di lavoro. I principianti, infatti, potrebbero non ottenere risultati soddisfacenti.
Ribadiamo come il nostro non sia assolutamente un invito ad andare contro la legge. Ti abbiamo semplicemente fatto scoprire un metodo utilizzato dai furbetti per migliorare la ricezione del segnale del digitale terrestre.