Affitti a Milano. Il capoluogo lombardo è il comune in cui il settore immobiliare riporta cifre insostenibili per i cittadini, le più care d’Italia. La Regione sta prendendo una serie di provvedimenti in merito
Milano, la città dei costi e degli affitti più alti in Italia, ha adottato una serie di provvedimenti rivoluzionari per affrontare la sfida abitativa che affligge le famiglie con redditi bassi. Queste misure sono state implementate dal sindaco Beppe Sala e dalla sua giunta per alleviare l’onere finanziario derivante dalle locazioni e per garantire una soluzione abitativa adeguata.
Affitti a Milano, i provvedimenti in corso per venire incontro ai cittadini
Uno dei provvedimenti chiave è stato l’assegnazione di case a cittadini con un ISEE inferiore a 26mila euro nel progetto “Case ai lavoratori”. Tuttavia, c’è una particolare condizione: i beneficiari devono dichiararsi disposti a prendersi personalmente la responsabilità della ristrutturazione dell’immobile assegnato. Questo approccio innovativo mira a coinvolgere i cittadini nella cura delle proprietà e a ridurre l’onere finanziario delle autorità locali.
Un successivo provvedimento cruciale introdotto dalla giunta del sindaco Sala è un sussidio mensile di 250 euro per tre anni destinato alle famiglie in affitto. Questo sostegno finanziario è offerto alle famiglie che rientrano in una fascia di reddito annuale di 30mila euro. Devono, inoltre, aver avuto un figlio nel corso del 2023. La misura mira a fornire un aiuto tangibile alle famiglie che lottano per far fronte alle spese abitative elevate.
Nuovo progetto del Piano regionale dei servizi abitativi
Una delle sfide principali a Milano è il costo degli affitti. Infatti, spesso si discosta notevolmente dalle possibilità economiche delle famiglie. L’Azienda Lombarda Edilizia Residenziale (ALER) di Milano sta per lanciare un nuovo avviso per la raccolta di domande per la locazione di 200 alloggi a prezzi inferiori a 400 euro al mese. Questi alloggi saranno destinati a nuclei familiari con un ISEE compreso tra 10mila e 16mila euro, fornendo così un’opzione accessibile per coloro che sono in difficoltà economica.
Paolo Franco, assessore regionale alla Casa e Housing sociale, ha sottolineato l’importanza di queste iniziative per affrontare il crescente mercato degli affitti a Milano. Ha affermato che questo progetto offre un numero significativo di alloggi a famiglie con un reddito contenuto. Il contesto è quello in cui il mercato degli affitti risulta sempre più oneroso per chi cerca una casa tradizionale in locazione.
Questi provvedimenti, dunque, fanno parte del Piano regionale dei servizi abitativi, approvato dal Consiglio regionale nel novembre 2022. Il piano sottolinea la necessità di diversificare l’offerta abitativa e di preservare il carattere sociale del patrimonio immobiliare, promuovendo al contempo la sostenibilità del sistema. Si riconosce che il tradizionale ciclo di assegnazioni non riesce più a soddisfare le esigenze dei lavoratori a basso reddito, concentrandosi invece su fasce di reddito che non possono garantire un ritorno economico adeguato per la proprietà.