Una escursionista 53enne è stata colpita da un fulmine sul monte Guglielmo tra Zone e Pisogne. La donna sorpresa dall’improvviso maltempo, è finita in ospedale e adesso secondo quanto è stato dichiarato dai medici, è in fin di vita.
Tramite un elicottero è stata trasportata all’ospedale Papa Giovanni, dove è stata subito dichiarata la morte cerebrale.
Le condizioni dell’escursionista sono state subito dichiarate gravissime.
La giornata di sole che aveva spinto l’escursionista ad effettuare un’uscita in mezzo alla natura, ieri, ha sorpreso la cinquantatreenne di Manerbio, che è all’improvviso dopo l’arrivo delle prime nuvole è stata colpita da un fulmine. Questo l’ha ridotta in fin di vita. I medici una volta arrivata in ospedale ma non hanno potuto fare altro che dichiarare la morte cerebrale della sfortunata.
Il tutto è successo tra Zone e Pisogne, Punta Caravina, proprio sul versante della montagna di Brescia. Ad occuparsi del recupero della donna sono stati i vigili del fuoco, che l’hanno trovata in condizioni gravissime a 1800 metri di quota. A causa delle condizioni metereologiche, della sue condizioni di salute ecc, le operazioni non sono state semplicissime e sono durate diversi minuti.
In un primo momento, la donna è stata raggiunta dai sanitari e dagli esperti del soccorso alpino che sono riusciti a fermarsi sul Monte grazie all’elisoccorso che era decollato da Sondrio pochi minuti prima.
Poi è stata trasferita in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. La scarica elettrica, secondo le prime informazioni arrivate l’avrebbe oltrepassata, entrando dapprima da una spalla e uscendo poi da un piede.