Una grossa esplosione in centro a Milano ha fatto evacuare 12 appartamenti e scatenato il terrore fra la gente. Un furgone che trasportava bombole di ossigeno in via Pier Lombardo ha preso fuoco e ha distrutto vetri e pavimenti.
L’esplosione si è verificata in zona Porta Romana, intorno alle 11.30 di giovedì mattina. La tragedia è stata causata dall’esplosione di un furgone che trasportava bombole di ossigeno per conto di una ditta di Arluno. Alcuni passanti pare hanno visto partire l’incendio, poi improvvisamente c’è stato il violentissimo scoppio.
Quando l’autista del furgone si è accorto dell’incendio è riuscito a scendere in tempo, ma ha riportato ustioni alla mano e a una gamba. Sul posto dell’incidente, oltre ai soccorsi, c’era anche il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano.
L’incendio ha coinvolto cinque moto e dieci auto parcheggiate in strada, oltre che la facciata un palazzo privato, della scuola paritaria gestita dalle suore Mantellate e ben 12 appartamenti, che a fine giornata sono stati dichiarati inagibili. Per domare il rogo sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco con 7 mezzi, mentre i carabinieri hanno transennato la zona per evitare che si potessero avvicinare persone.
L’Istituto Auxologico Italiano è stato evacuato per due ore, poi è stato disposto il rientro nel poliambulatorio per medici e pazienti. Oltre all’Istituto Auxologico, è stata evacuata la scuola di via Vasari e le palazzine al civico 19 e al civico 22 di via Pier Lombardo.
Mentre era in corso l’evacuazione della scuola, una suora ha riportato delle leggere contusioni a causa di un trauma alla testa ed è stata condotta in codice verde al Policlinico per darle soccorso.
Secondo quanto detto dai vigili del fuoco, l’incendio sarebbe stato causato dal vano motore del furgone. Nel tentativo di spegnere il rogo, l’autista, un uomo di 53 anni, ha riportato delle ustioni alle mani e a una gamba.
Quando ha capito che non c’era nulla da fare, è riuscito a saltare dal mezzo e a salvarsi. A bordo del furgone c’erano venti bombole da 32 litri l’una di ossigeno, per questo le fiamme si sono propagate velocemente.
Il sindaco Sala è arrivato sul posto per un sopralluogo e ha detto che la situazione era sotto controllo. Per quanto riguarda la dinamica dei fatti, le cause sono chiare, non c’è dolo, ma purtroppo le conseguenze dello scoppio sono state molto gravi.
Al momento ci sono 29 persone fuori casa, che si sono divise tra parenti, amici e hotel, ma il sindaco di Milano ha dichiarato che verrà dato un aiuto ai cittadini coinvolti in questo terribile incidente, per cercare di rimettere tutto a posto. Il sindaco ha ribadito che si troverà una soluzione per sistemare gli appartamenti e permettere alla gente di tornare a casa.
Nonostante il rogo e la fumata nera che si è alzata sul luogo dell’incendio, l’Arpa ha detto che non ci sono emissioni tossiche e sono presenti pochi valori residui di composti organici volatili, a basse concentrazioni.
Per sottolineare che non ci sono pericoli per la salute ha anche affermato che non ci sono alterazioni della qualità dell’aria già a 50 metri di distanza.
Cristina Colombi, referente territoriale di Arpa, ha anche dichiarato che, visto che non si è trattato di rogo derivante da attività produttive, nell’atmosfera non ci sono state emissioni di sostanze tossiche.