Sempre più concreto il rischio che si superino i 35 gradi in alcune zone con l’estate a sorpresa in arrivo in Italia.
Il nostro Paese sta attraversando una fase meteorologica alquanto singolare. Sempre più evidenti sono le conseguenze del cambiamento climatico: i fenomeni atmosferici sono più violenti del normale. Si alternano fasi di caldo torrido a fasi di precipitazioni estreme. Ne è esempio l’Emilia Romagna che, in questi giorni, sta facendo i conti con una condizione climatica complessa e devastante. Si è parlato tanto dell’allarme siccità, e queste piogge intense potrebbero far pensare che non sia un problema reale.
In realtà, precipitazioni abbondanti e siccità vanno a braccetto. Piogge sempre più rare ma sempre più estreme. Il terreno, dopo prolungati periodi di siccità, tende a seccarsi talmente tanto da rendere quasi impermeabile la sua superficie. L’acqua non si assorbe, il terreno la rigetta, e si creano le alluvioni a cui stiamo assistendo inermi. Non è propriamente un quadro rassicurante e positivo, ma ora sappiamo che sta per arrivare un’ondata di caldo estivo a risanare la situazione.
La perturbazione quasi invernale lascerà il nostro Paese per fare spazio ad un’ondata di caldo. Le temperature potrebbero superare i 35 gradi centigradi in alcune zone d’Italia. Approfondiamo insieme e vediamo chi, più di tutti gli altri, deve prepararsi ad un anticipo di estate.
Quel che sappiamo è che a partire dal primo giugno 2023 potrebbe effettivamente iniziare una fase estiva, non più primaverile. Effettivamente non possiamo neanche affermare di aver attraversato la fase primaverile, e forse non la vivremo. La parola d’ordine è, ormai, sbalzo termico.
Dal fresco al caldo torrido, dal caldo torrido alle piogge violente e alle temperature basse. Estremizzazioni meteorologiche dovute al cambiamento climatico che si fa sempre più concreto e che andrà peggiorando nei prossimi anni. Sarà bene abituarci a questi cambiamenti del normale ciclo stagionale e meteorologico.
C’è un detto che non è mai stato più azzeccato di così: “non ci sono più le mezze stagioni”. A partire da giugno la situazione dovrebbe stabilirsi in condizioni prettamente estive, ma ciò non esclude la possibilità di nuovi episodi temporaleschi e perturbazioni provenienti dal Nord Europa. Secondo i meteorologi, probabilmente, anche giugno sarà come una montagna russa. Prepariamoci a forte caldo per i primi giorni del mese. Ecco le zone maggiormente colpite dalla prossima ondata di calore.
A qualcuno potrebbe fare molto piacere questa notizia: dopo un lungo, interminabile inverno arriva, finalmente, la bella stagione. A qualcun altro, invece, potrebbe quasi far spavento questa notizia. In effetti, non sarebbe male poter vivere una fase climatica semplicemente mite, né fredda né troppo calda.
Come già detto, però, dobbiamo iniziare a fare i conti con quest’alternanza inevitabile di diversi climi. Con il superamento dei 35 gradi sarà possibile dare il via alla stagione estiva e trascorrere le prime giornate in spiaggia. Una ricarica di vitamina D mai stata così urgente.
I dubbi riguardano la seconda metà del mese di giugno: non si sa con certezza se sarà un periodo stabile e caldo o se sarà segnato da instabilità. Comunque sia, le zone d’Italia che saranno colpite, verso metà giugno, da un forte calore sono le seguenti. Si superano i 35 gradi specialmente nelle zone più meridionali del nostro Paese. Il bacino del Mediterraneo sarà il più colpito, mentre al nord Italia le temperature difficilmente supereranno i 26 gradi. Invece i primi giorni del mese saranno più caldi al nord Italia.