Ex modella truffata. Il Tribunale di Milano ha condannato il chirurgo estetico Marilena Pizzuto con l’accusa di truffa ai danni di Oksana Moroz, spinta a curarsi con una terapia innovativa per una diagnosi non esistente.
Oksana Moroz, una ex modella e imprenditrice ucraina, è stata vittima di una truffa da parte di uno dei chirurghi estetici più famosi tra i vip, Marilena Pizzuto. Almeno questo è quanto stato stabilito dal Tribunale di Milano. La donna ha un’attività redditizia di store specializzati nella vendita di marchi internazionali di lusso.
Ha trascinato davanti a un giudice il medico poiché, secondo lei, le è stata diagnosticata erroneamente una grave malattia della pelle che l’ha costretta a sottoporsi a una costosa terapia innovativa del DNA per un totale di 22 interventi e 4 milioni di euro spesi.
Oksana Moroz ha speso 4 milioni di euro (tra il 2016 e il 2018), una parte dei quali pagati in contanti e l’altra su una società di Dubai riferibile al marito della dottoressa, Santo Gentilcore. L’ex modella sostiene di aver ricevuto una diagnosi di sclerodermia, curabile con una lunghissima serie di estenuanti operazioni per sostituire i muscoli danneggiati con tessuti riprodotti in laboratorio con il suo stesso Dna. In realtà, si sarebbe trattato solo di un miscuglio solo di vitamine, minerali e collagene acquistabili in farmacia.
Si è opposta duramente la dottoressa Marilena Pizzuto, assistita dall’avvocato Marco Sizzi. Il medico ha dichiarato che l’imprenditrice Ucraina avrebbe richiesto solo interventi di chirurgia estetica. Nessuno le avrebbe fatto diagnosi così infauste.
Oksana Moroz, inoltre, sostiene che, nel 2017, il marito della dottoressa Pizzuto, Santo Gentilcore, la ha diagnosticato avvelenamento da arsenico nel sangue. Anche qui non c’è accordo. Secondo Marilena Pizzuto e Santo Gentilcore sarebbe stata proprio l’ex modella a presentarsi con un anonimo esame del sangue fatto fare in un laboratorio in Albania. Dal canto suo, la Moroz sostiene di non aver mai messo piede in Albania, anzi, proprio la Pizzuto è stata console onorario in quel paese.
Il Tribunale di Milano ha assolto la dottoressa Marilena Pizzuto per il reato di lesioni. Tuttavia, la professionista è stata condannata per truffa. La sentenza di primo grado è di 2 anni e mezzo per lei e il marito. Inoltre, dovranno risarcire di quasi 3 milioni a Oksana Moroz. Quest’ultima ha già dichiarato che devolverà i soldi agli orfani della strage di Bucha. Si attendono notizie del ricordo in appello.
Sul caso è intervenuto anche il console ucraino a Milano, Andrii Kartysh. Ha inviato al giudice Alberto Carboni una lettera in difesa della connazionale (conoscente del presidente Zelensky).