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Cronaca

Famiglia italiana dispersa dopo il terremoto in Turchia

In seguito al terremoto avvenuto in Turchia, risulta essere dispersa una famiglia italiana. Non si hanno più notizie infatti di questa famiglia. Una strage questa che sta portando tanta angoscia e ansia.

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Non si avrebbero notizie su una famiglia residente nella regione lombarda.  Dunque oltre all’imprenditore Angelo Zen non ci sono notizie su questa famiglia. Queste le ultime informazioni in tal senso.

Terremoto in Turchia: i dispersi dopo questa strage

Tutti noi sappiamo quello che è successo in Turchia: un terremoto che ha stravolto la vita di tante persone. Sembrano essere circa 15 mila le persone morte, ma non si sa con certezza se proprio questo è il numero preciso.

Inoltre sono tante le persone disperse: l’imprenditore Angelo Zen di cui non si sa nulla già da Domenica. Ora sembra essere dispersa anche una famiglia del nostro paese italiano che però ha origini siriane.

La famiglia è caratterizzata da tre persone adulte e tre minorenni che risiedono nella regione lombarda.

A fare l’annuncio è stato il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani. Sembra che l’imprenditore si trovasse a Kahramanmaras e avrebbe dovuto avere un incontro con un suo socio proprio nella giornata che avrebbe dovuto susseguire la notte del terremoto.

Ma purtroppo i due soci non si sono mai incontrati.

Famiglia italiana dispersa: quello che ancora non si sa

Per quanto riguarda la famiglia lombarda si sa che è stata presa di sorpresa dal sisma a Antiochia: in tutto questo sembrano anche esserci delle notizie di speranza, come la nascita di un bambino proprio nel bel mezzo di questa strage.

Terremoto

Ma volendo tornare alla famiglia dispersa c’è solo tanta ansia e attesa: il ministro si è pronunciato su quello che è successo e ha affermato che non si hanno notizie in merito e che anche la Protezione civile turca ha confermato questo.

Si sa solo che le squadre Usar (Urban Search And Rescue) dei vigili del fuoco del nostro paese in Turchia hanno salvato due ragazzi e stanno cercando di salvarne altri tre.

Anche la Meloni si è espressa per dare il suo grazie ai connazionali che stanno lavorando duro per portare il supporto a chi è stato colpito da questo evento terribile.

Poiché stanno davvero dando un grande contributo a ricercare e soccorrere chi è in difficoltà.

Altri dettagli sui soccorsi che non arrivavano: la conferenza i primi di Marzo

In tutto questo sembra, però, che inizialmente non ci sia stata una risposta tempestiva per quanto riguarda l’emergenza in atto.

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan ha fatto visita proprio nelle città colpite dal terremoto: è infatti andato a Kahramanmaras e Hatay, oltre che a Pazarcik.

Lo stesso ha poi commentato il tutto e ha affermato che ci sono state delle problematiche all’inizio, poiché non c’è stata una risposta veloce, ma ha anche aggiunto che ora la situazione è sotto controllo.

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Prima per esempio vi erano delle problematiche negli aeroporti o per le strade, oggi sembra che invece il tutto sia rientrato.

Questo perché sono state mobilitate le risorse a disposizione e lo Stato ci sta mettendo del suo affinchè tutto resti sotto controllo.

Inoltre sembra che l’Unione Europea stia per organizzare una conferenza dei Paesi donatori al fine di rendere possibili gli aiuti a livello internazionale per aiutare chi è stato colpito dal terremoto.

Questo  è quanto annunciato dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen che ha affermato come si sia in un momento delicato poiché si sta facendo una vera e propria corsa contro il tempo per riuscire a portare in salvo quante più persone possibili.

Inoltre la stessa ha continuato dicendo che Siria e Turchia potranno affidarsi all’ Ue e ha anche precisato che la conferenza avverrà i primi di marzo a Bruxelles.

Insomma una situazione davvero difficile, ma si sta cercando di unire le proprie forze per aiutare  chi ne ha più bisogno e per portare un poco di calma dove ora c’è solo tanta paura e angoscia. E soprattutto tante domande senza una risposta.

Published by
Melania Di Pietrangelo