Fatti di violenza: 131 ammonimenti nel milanese

Fatti di violenza: sembra che il questore di Milano Giuseppe Petronzi abbia emesso 131 ammonimenti per chi si rende responsabile di fatti violenti. I dettagli su questi provvedimenti che hanno una grande utilità sociale e non solo.

Giuseppe Petronzi
Giuseppe Petronzi-Imilanesi.it

 Grazie a questi provvedimenti si cerca attuare un’attenta protezione per le vittime di violenza, sia dentro che fuori casa. Quello che c’è da sapere a tal proposito e i vari ammonimenti che si possono individuare.

Fatti di violenza: primi dettagli da considerare

Come accennato poco fa, si parla dell’intervento della questura per quanto riguarda la violenza e lo stalking. In tal senso pare che la stessa sia intervenuta altre volte per proteggere chi è vittima di violenza.

Nello specifico dall’inizio dell’anno fino ad oggi, sono stati emessi ben 131 ammonimenti e grazie a Giuseppe Petronzi, il questore di Milano.

Ammonimenti per gli autori di fatti violenti. Tali provvedimenti si rendono necessari proprio per essere dalla parte delle vittime che sono soprattutto donne.

Tipi di ammonimenti: quali sono

Di che ammonimenti si parla? Sembrano essercene di tre tipi. Quelli per la violenza a livello domestico, quelli per lo stalking e per il cyberbullismo.

Stalking
Stalking-Imilanesi.it

Sembra che per la prima forma basti una segnalazione in forma anonima, mentre per le altre due forme sia necessaria una vera e propria richiesta da parte delle vittime.

Bisogna precisare che i responsabili e quindi gli ammoniti, possono essere non solo uomini che mettono in atto comportamenti violenti, come picchiare le donne o perseguitarle.

Ma anche donne violente o figli violenti o ancora persone sconosciute che invadono lo spazio altrui.

Pe rendere più chiara la questione basta far riferimento a un clochard che sembra abbia avuto un ammonimento, poiché intento a seguire una volontaria che si era offerta di aiutarlo.

Lo scopo dell’ammonimento: qual è

A questo punto forse vi starete chiedendo a cosa serva l’ammonimento.

Sicuramente non a poco: basti pensare che dietro tutto questo c’è l’impegno di figure specializzate che hanno lo scopo di occuparsi di minori e delle persone con una certa vulnerabilità.

Figure specializzate
Figure specializzate-Imilanesi.it

Il loro lavoro consiste nel controllare se vi sono delle segnalazioni, valutare i vari rischi, pericoli, parlare con le vittime sempre all’interno di una cornice professionale. Si parla di persone che hanno un’età che va dai 28 ai 50 anni, con una certa formazione alle spalle e attenzione ai dettagli.

Senza mettere in secondo piano che è fondamentale una grande dose di empatia.

Il tutto è necessario per adempiere alle varie funzioni che consistono nel selezionare le varie istanze, annotazioni e analizzare le varie situazioni di pericolosità, attuali o probabili.

Grazie all’ammonimento si può comunicare al responsabile della violenza di smettere nell’immediato di agire tali comportamenti. In tal senso l’obiettivo è provare a fermare questi atti violenza affinché sia dato un valido supporto alle vittime ma anche a chi mette in atto tutto questo.

Ulteriori dettagli da considerare

La questura di Milano per questi motivi ha fatto un accordo da circa 5 anni con il Centro Italiano per la Promozione della Mediazione.  Lo scopo è provare a dare un percorso di cura anche a chi commette tali azioni, dunque ai maltrattanti e agli stalker.

Sembra che su quasi 900 ammoniti, 750 abbiano accettato di far parte di questi percorsi. E se l’ammonimento non è rispettato?

Ovviamente il tutto tenderà ad aggravarsi.

Se si parla nello specifico di stalking, si può andare avanti anche in assenza della querela da parte delle vittime.

Se si tratta di violenza di genere, si fanno varie valutazioni per capire se le persone coinvolte sono pericolose a livello sociale.

Per raggiungere questi obiettivi si lavora su più fronti: per esempio la Divisione anticrimine si impegna anche su altro per la prevenzione della violenza di genere.

In tal senso ha pensato di proporre nel corso dell’anno corrente 11 volte la sorveglianza speciale per i responsabili di maltrattamenti o casi di stalking. Queste sono alcune delle misure che si applicano a chi è ritenuto davvero pericoloso e a chi ha commesso tali reati.

In tal senso è importante mobilitarsi affinché si possa intervenire su questi fenomeni che sembrano essere in evoluzione. Per non far sentire sole le vittime e supportale nella risoluzione della loro condizione.

Dire No alla violenza significa anche questo, mettere in atto azioni concrete e gli ammonimenti ne sono sicuramente la prova.

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