Fingono un malore e chiamano l’ambulanza per un passaggio, denunciati due milanesi

Due giovani milanesi sono finiti nei guai per aver fatto finta di avere un malore ed ottenere un passaggio da un’ambulanza. La loro bravata è stata filmata e poi pubblicata sul profilo TikTok per ottenere visualizzazioni. In questo modo sono finiti nei guai.

Ambulanza
Ambulanza-Imilanesi.nanopress.it

I ragazzi che hanno commesso la bravata, sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio e per procurato allarme. Tutto questo è successo in Romagna.

Subito dopo essere stati scoperti hanno affermato di avere bisogno di un passaggio per spostarsi da Coriano a Riccione, in Riviera romagnola, di aver chiesto aiuto a chi passava di lì. Dopo diversi no hanno pensato bene di chiamare il 118. Uno dei due, ha finto che l’amico stesse male per poi essere raggiunti dall’ambulanza ed essere trasportati al pronto soccorso di Rimini.

L’ausl Romagna denuncia una situazione inaccettabile, fuori controllo

Nel video affermano “Ci siamo risparmiati la camminata”, vengono quindi scoperti e denunciati. Quanto avvenuto, sottolinea ancora una volta il fatto che la situazione social è fuori controllo. I giovani non si rendono conto della gravità dei loro stessi atti, sottovalutandone le conseguenze, pur di mettersi in mostra su Facebook, Instagram e Tik Tok. E a quanto pare al peggio non c’è mai fine.

Applicazioni dello smartphone
Applicazioni dello smartphone – imilanesi.nanopress.it

Il loro video ha ottenuto 50mila visualizzazioni in 24 ore scarse, scrivono come didascalia “Point of view: quando sei in campagna e non ci sono mezzi” senza considerare il fatto che il loro gesto avrebbe potuto far scattare la denuncia. L’Ausl Romagna ha scritto in una nota, che fenomeni del genere sono vergognosi e ovviamente ingiustificabili. Tutto ciò che sta accadendo dovrebbe farci riflettere sulla necessità di difendere il servizio sanitario pubblico e il suo valore.

Interventi rapidi per diffondere la cultura del rispetto dei servizi e il loro appropriato utilizzo

Così come bisognerebbe fare il possibile per diffondere una cultura “civica” che consenta l’appropriato uso dei servizi, cosa che al momento non esiste nella nostra società. Gli operatori sanitari del servizio emergenziale sono stati corretti, hanno seguito le loro procedure, come sempre, rispettando e dando valore alle informazioni fornite da chi aveva contattato il servizio.

Di conseguenza l’equipaggio dell’ambulanza, è partito e ha portato i due giovani fino al pronto soccorso riminese. Qui dopo l’accettazione, i ragazzi si sono allontanati spontaneamente ed è arrivata a loro carico la denuncia.

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