Fino a 2500€ di arretrati in busta paga, a chi spettano di diritto a fine mese

Quando arrivano gli arretrati fino a 2.500 euro e gli aumenti di stipendio per gli insegnanti? Poiché ancora non è arrivato nulla, è bene fare chiarezza e dare risposte certe al personale scolastico. Vediamo nel dettaglio quali sono le novità e a chi spettano aumento e arretrati!

Arretrati busta paga
Arretrati busta paga – Imilanesi.Nanopress.it

Si è parlato tanto di aumenti di stipendio e di arretrati che dovrebbero spettare al personale scolastico, tuttavia ad oggi nulla è ancora arrivato e chi rientra nell’ambito della scuola si domanda che cosa è successo.

Anche sul rinnovo del contratto di Scuola, Università e Ricerca non si ancora nulla e quindi è normale chiedersi qual è la situazione. Vediamo di fare chiarezza sulla questione e di capire quando arriveranno arretrati e aumenti, a chi spettano, e come stanno le cose per il rinnovo del contratto scuola dal 2022 al 2024.

A chi spettano aumento di stipendio e arretrati fino a 2.500 euro

Come previsto dal rinnovo del Ccnl, l’aumento di stipendio nel settore dell’Istruzione spetta sia al personale scolastico a tempo indeterminato che ai docenti. Per quanto riguarda questi ultimi, l’aumento è rivolto a tutti coloro che hanno prestato servizio fino al 30 giugno o al 31 agosto con contratti a tempo determinato.

Busta paga
Busta paga – imilanesi.nanopress.it

Anche il personale scolastico in pensione ha diritto all’aumento, così come gli insegnanti che hanno avuto contratti temporanei di supplenza nel periodo interessato e i docenti che nel 2019 hanno prestato servizio ma ad oggi non lavorano più nell’ambito scolastico.

Il personale scolastico dovrebbe quindi ricevere arretrati fino a 2.500 euro maturati nel periodo indicato, oltre allo stipendio mensile. Gli importi differiscono a seconda della posizione in cui si trova ciascun docente, ma in teoria ai docenti dovrebbero spettare 125 euro e agli ATA 100 euro.

Busta paga – imilanesi.nanopress.it

L’importo spettante ad ogni docente di circa 2500 euro è ovviamente lordo e pare che al netto si attesti intorno ai 1.400 euro. Insomma, si tratterebbe di una bella somma per tutto il personale scolastico, e considerato che arriveranno arretrati e aumento l’importo sarà maggiore.

Quando arrivano aumenti di stipendio e arretrati

Per quanto riguarda l’accredito di arretrati e aumenti di stipendio spettanti a coloro che lavorano nel settore scolastico, non arriverà nello stesso momento a tutti. Pare che sullo stipendio di dicembre gli arretrati non verranno aggiunti e che la loro erogazione avverrà separatamente.

Il motivo di questo ritardo è dovuto alle tempistiche che si stanno allungando più del previsto, ma pare che entro la fine di dicembre tutti i lavoratori dovrebbero percepire quanto spetta. Il governo si sta impegnando a far sì che gli importi vengano caricati prima di Natale, così da far passare con maggiore tranquillità questa festa alle famiglie.

Ad ogni modo, è importante sottolineare che non occorre inviare alcuna domanda per ottenere gli arretrati, perché l’erogazione avverrà in automatico sui conti dei docenti e del personale scolastico.

Situazione del personale scolastico in Italia

Aumenti di stipendio e arretrati sono certamente una buona notizia per il personale scolastico, che tuttavia si trova a dover fare i conti con i rincari delle spese generato dall’Inflazione. A causa di ciò, infatti, gli importi che riceveranno saranno ben poca cosa per risolvere il problema e per questo non si fermano le proteste in piazza.

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Come è emerso dal Rapporto mondiale sui salari 2022/23, in Italia gli stipendi dei lavoratori rispetto al 2008 si sono ridotti del 12%. Considerati gli aumenti del costo della vita, l’aumento del 4,2% stabilito dal Ccnl 2019-21 non è sufficiente per far fronte a tutte le spese e ben l’ 8% rimane fuori.

Non solo, a peggiorare la situazione è anche l’assenza di fondi per il rinnovo del contratto per coprire dal 2022 al 2024. Il ministro Giuseppe Valditara aveva detto che si sarebbe impegnato per trovare la soluzione, ma non c’è nulla di quanto detto nella bozza della Legge di bilancio che il Governo ha approvato.

 

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