Dramatico salvataggio nel fiume Adda. I Vigili del Fuoco sono riusciti a recuperare una bambina e due giovani donne ostacolate dall’impetuosa corrente. Evitata una tragedia
Un tranquillo pomeriggio a Cassano d’Adda poteva letteralmente trasformarsi in tragedia. Momenti di puro terrore sono intercordi quando la vita di tre persone è stata messa in pericolo nel corso del fiume Adda. L’intervento tempestivo ed efficace dei vigili del fuoco ha fatto sì che una bambina di 9 anni e altre due giovani donne, rispettivamente di 20 e 26 anni, siano state tratte in salvo dall’impetuosa corrente del fiume e abbiano fatto ritorno a casa.
Due giovani donne e una bambina rischiano l’annegamento nel fiume Adda: coraggioso salvataggio dei Vigili del Fuoco
La vicenda avrebbe potuto avere un epilogo molto più drammatico. Fortunatamente, così non è stato.
L’incidente si è verificato intorno alle ore 15.30 di giovedì 24 agosto, secondo quanto riportato dall’Azienda Regionale di Emergenza Urgenza (AREU). Un gruppo di bagnanti presenti in prossimità del luogo imputato si è accorto di quanto stava avvenendo e ha chiamato immediatamente i soccorsi. La forte corrente del fiume Adda, infatti, aveva trascinato via le due donne e la bambina.
Difficilmente avrebbero potuto mettersi in salvo da sole. La situazione era spaventosa. L’intervento tempestivo e coordinato delle autorità locali ha scongiurato la fatalità. I vigili del fuoco del Comando Provinciale di Bergamo sono arrivati sul luogo congiuntamente ai carabinieri della Compagnia di Pioltello. Mobilitazione raidissima anche di un’ambulanza e l’elisoccorso affinché fosse garantito un supporto medico istantaneo.
Grazie alla professionalità di questi veri e propri eroi, le due donne e la bambina avranno la possibilità di raccontare in futuro l’episodio che le ha viste coinvolte. Le loro vite erano sotto scacco della corrente. Una volta portate al sicuro, hanno ricevuto le cure degli operatori sanitari presenti sul posto. Fortunatamente, nessuna delle persone coinvolte pare abbia riportato gravi lesioni.
Purtroppo, non si può dire la stessa cosa di Kamel Yassa Ayed Agaiby, rifugiato di 19 anni di origini egiziane, che è deceduto per annegamento in prossimità del Tempio Voltiano nel Lago di Como. Nonostante sia stato recuperato e condotto presso l’ospedale Sant’Anna, le sue condizioni sono apparse subito disperate. Si è spento nel nosocomio due giorni fa.