Durante una ripresa con il cellulare, un uomo ha notato galleggiare qualcosa di molto particolare sulle acque del fiume Po. Di cosa si tratta? Ecco tutti i dettagli su questa “scoperta”.
Il Po è il fiume italiano più lungo presente del tutto all’interno del nostro territorio. La sua lunghezza, infatti, si attesta sui 652 chilometri, tale da far piazzare il Po al primo posto in questa speciale classifica, davanti all’Adige, al Tevere, all’Adda e all’Oglio.
Il fiume Po è anche il quinto fiume europeo per portata d’acqua media. Nasce sul Monviso e la foce si ha nel Mare Adriatico. Bagna quattro delle regioni più importanti del nostro Paese, vale a dire il Piemonte, la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna.
Come accade spesso per molti fiumi, anche il Po bagna molte città importanti del nostro territorio. Esso, infatti, passa all’interno di Torino, Piacenza e Cremona e, inoltre, segna per tanti tratti il confine tra la Lombardia e l’Emilia Romagna. Il fiume Po è una vera e propria risorsa dal punto di vista ambientale, economico e anche in riferimento al turismo delle varie regioni.
A ridosso e all’interno del Po, poi, vive una straordinaria popolazione floristica e faunistica. Ciò che è stato avvistato negli ultimi giorni da un signore al mattino presto fa riferimento proprio a un “misterioso” galleggiamento sulle acque del fiume Po. Cosa ha intravisto da lontano un signore, filmandolo in una sua ripresa? Ecco tutti i dettagli su questo argomento molto particolare.
Il galleggiamento sulle acque del fiume Po: ecco di cosa si tratta
Uccelli, rettili, mammiferi, pesci, anfibi e tanto altro ancora. Sono queste le specie animali che vivono all’interno o a ridosso del Po, il più lungo e importante fiume del nostro Paese. Non è raro, quindi, imbattersi ogni giorno in tantissimi esemplari, alcuni molto comuni e altri, invece, maggiormente rari e difficili da intravedere.
Fra gli uccelli, è facile avvistare diverse specie di gabbiani, l’airone, il martin pescatore o il falco di palude. All’interno delle acque sono presenti le anguille, i lucci, le carpe, gli storioni, le tinche e tanti altri pesci ancora. Rospi, raganelle, rane e tritoni sono alcuni, invece, fra gli anfibi maggiormente comuni che vivono a ridosso del fiume Po.
Dal punto di vista della flora, invece, il Po è caratterizzata da una natura molto palustre. Sono tantissime le cannelle palustri, per esempio, che affollano le rive del più importante fiume italiano. Non mancano, poi, un numero enorme di pioppi e di salici.
In questo articolo, però, non vogliamo parlare in generale della flora e della fauna presente nei territori bagnati dal fiume Po. Vogliamo, invece, parlare di un avvistamento che è stato effettuato pochi giorni fa da un uomo a Cremona. Cosa ha intravisto galleggiare sulle acque del fiume? Ecco l’avvistamento che è stato fatto.
L’animale visto galleggiare sul Po da parte di un uomo a Cremona
All’alba di un mattino di qualche giorno fa un uomo ha ripreso un qualcosa di davvero molto suggestivo. L’uomo si trovava in zona Sales a Cremona, quando si è imbattuto in un galleggiamento molto particolare e, per certi versi, inquietante. Dalle acque del fiume Po, infatti, è emerso un particolare anfibio, denominato natrice o biscia d’acqua.
Non un qualcosa di così clamoroso, dal momento che questi anfibi pullulano nelle zone del Po. Ciò che, invece, ha lasciato sbigottito l’uomo sono state le dimensioni della biscia d’acqua.
Esse arrivano, solitamente, a circa un metro e mezzo massimo di lunghezza. L’uomo, invece, ha raccontato che la biscia ripresa aveva dimensioni notevolmente più grandi rispetto alla media.
Chi frequenta le zone del Po non è sorpreso dalla presenza di questi anfibi. L’uomo, però, ha testimoniato che tale esemplare era notevolmente diverso rispetto al solito, proprio a causa delle dimensioni. Le bisce d’acqua, comunque, non sono assolutamente pericolose e velenose per l’uomo.
Esse si cibano di piccoli pesci, insetti e piccoli roditori presenti all’interno del Po e nelle zone adiacenti a esso. Nonostante l’aspetto inquietante, le bisce non attaccano mai l’uomo. Al massimo, infatti, si “difendono” emettendo un odore repellente non proprio invitante. Solitamente, però, sono animali molto timidi e non si fanno mai vedere in presenza dell’uomo.