In piazza Gae Aulenti, senza bandiere in rappresentanza del partito, 50 persone hanno preso parte al flashmob per la pace a Milano.
Donne, bambini e uomini, in fila e vestiti di bianco, con in mano una bandiera della pace. Il flashmob è stato organizzato nella giornata di oggi da parte del Movimento Cinque Stelle Lombardia, in merito alla guerra in Ucraina e per dare un messaggio di pace “in silenzio”. Secondo Massimo De Rosa, pace non è “parte politica, ma è futuro dei cittadini e dei giovani”.
Lungo silenzio, e in mano le bandiere con il classico arcobaleno simbolico, e la scritta “pace” in diverse lingue. E’ andato in scena a Milano il flashmob organizzato dal Movimento Cinque Stelle Lombardia, dove una cinquantina tra uomini, donne e anche bambini, camice e abiti bianchi, sono scesi in piazza Gal Aulenti, per far sentire il loro sostengo al popolo attaccato e lanciare un messaggio di pace.
Tutti i partecipanti sono rimasti immobili, con la bandiera tra le mani, per qualche minuto. L’evento, svoltosi nella mattinata di oggi, non ha visto inoltre l’innalzamento di alcuna bandiera di partito.
Durante il flashmob inoltre uno dei partecipanti ha voluto leggere un passo del libro “E Johnny presuli fucile” di Dato Trumbo, che narra delle tragedie della prima guerra mondiale vissute da soldato americano – Joe Bonham – che si ritrova dopo essere stato colpito da una cannonata a perdere il contatto con il mondo esterno.
Massimo De Rosa è intervenuto sull’evento organizzato dal suo partito, commentando che questa iniziativa è nata dalle tante richieste da parte dei cittadini, e dal territorio lombardo in generale. Si spera, ha aggiunto il consigliere, che adesso si cominci a parlare di pace. Pace che non è parte politica, ricorda De Rosa, ma è futuro dei cittadini e dei giovani, “senza bandiere di partito”.
Iniziativa nata per smuovere le coscienze dunque, voluta dalla gente, e magari anche dai leader del partito. Si, perché De Rosa ha anche parlata di una possibile partecipazione imminente di Giuseppe Conte alle prossime manifestazioni. Intanto questa volta in piazza a Milano erano presenti Nicola Di Marco, capogruppo del Movimento Cinque Stelle lombardo, e il consigliere regionale Raffaele Erba, insieme a Riccardo Olgiati, Daniele Pesco e altri esponenti dei pentastellati.
Un sentimento insomma abbastanza condiviso da parte del Movimento, che anche tramite le dichiarazione del suo leader ha più o meno fatto capire la propria posizione. Un movimento che si pone al conflitto in Ucraina con la necessità prioritaria di parlare di pace, e di dialogare, piuttosto che all’invio di armi.