Floriana Floris ha cercato di difendersi dalla furia del suo assassino

Floriana Floris, che sui social pubblicava foto di api, fiori, montagne, cieli e locandine con la scritta ‘Basta alla violenza sulle donne’, è stata uccisa con 30 coltellate inferte tra il viso e il collo a soli 49 anni.

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scientifica, casa floris-imilanesi.nanopress.it

La donna è stata sfigurata e sgozzata e a quanto pare avrebbe anche tentato di difendersi perché degli elementi conducono a questa conclusione.

Il fascicolo sulla sua morte, rimane aperto contro ignoti anche se gli inquirenti puntano il dito contro Paolo Riccone che adesso si trova sedato in ospedale, dopo aver bevuto della candeggina.

Il compagno di Floriana adesso è ricoverato in ospedale

Floriana Floris era originaria di Milano, abitava con il compagno in piazza XX settembre a Incisa Scavaccino. Lui adesso è all’ospedale di Asti in coma farmacologico perché ha ingerito dei tranquillanti e della candeggina. Le ferite che si è autoinferto con un coltello alle braccia non sembrerebbero essere gravi, quel che è chiaro è che ha fatto un tentativo per tagliarsi le vene dopo il probabile omicidio o comunque dopo la scoperta del cadavere.

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Le accuse contro Riccone non sono state presentate formalmente, si parla soltanto di ipotesi che portano a lui. Gli investigatori lo hanno trovato a casa vicino al cadavere, l’unica cosa che è riuscito a dire è stata di aver trovato la sua compagna morta. Per adesso non c’è una confessione o un racconto vero e proprio, quando le condizioni di salute dell’uomo consentiranno sarà riascoltato dagli inquirenti.

Non essendoci pericolo di fuga e in assenza di prove reali o confessioni, non è stato nominato nemmeno l’avvocato d’ufficio. L’autopsia che è stata portata al termine nella giornata di ieri ha permesso di chiarire le circostanze della morte della donna.

Floriana Floris è morta a causa di 30 coltellate. Avrebbe cercato di difendersi procurandosi ferite anche alle mani

Floriana sarebbe morta a seguito di 30 coltellate al viso, al collo e alle mani che potrebbero indicare un tentativo di difesa fallito. Rispetto al ritrovamento del corpo, la morte risalirebbe ad almeno 48 ore prima. Ovvero al mercoledì. Paolo Riccone secondo delle indiscrezioni pubblicate dai vari quotidiani del luogo soffriva di crisi depressive. Infatti era seguito da uno psicologo della zona. Dieci anni fa prima di incontrare Floriana Floris era rimasto vedovo. Poi nel 2022 aveva perso la mamma, il 2 maggio il padre che lavorava come benzinaio ed era conosciuto in tutto il paese. Le persone del luogo gli volevano bene. I manifesti del suo decesso, sono ancora affissi sui muri del Borgo.

La scomparsa di Floriana ha allarmato la figlia

L’allarme della scomparsa di Floriana era stato lanciato dalla figlia, che vive a Bologna. Questo ha fatto sì che le forze dell’ordine entrassero in casa e scoprissero il cadavere con accanto l’uomo in fase di shock. La figlia ha raccontato agli inquirenti di aver sentito la madre al telefono soltanto martedì sera e di non essere più riuscita a mettersi in contatto né con il compagno, né con lei.

Per questo si pensa che l’omicidio possa risalire a mercoledì, in circostanze non chiare e per motivi sconosciuti. Le indagini continueranno nella speranza di scoprire chi possa essere stato l’autore di un gesto simile.

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