Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, chiede di fare chiarezza e di stabilire un percorso ben preciso per quanto riguarda quel che sarà dello stadio San Siro e del futuro stadio di Milan e Inter.
Il progetto iniziale ovvero quello di uno stadio unico è stato preso in considerazione da settimane, ma ancora non sono arrivate decisioni in merito.
Stessa cosa vale per quanto riguarda l’ipotesi di due stadi distinti e separati e quindi l’inizio di un percorso più lungo difficile e tortuoso. Tutte le possibilità sono da valutare e prendere in considerazione, ma non si può assolutamente perdere ancora del tempo.
Le ipotesi di due stadi e il progetto di uno stadio da condividere non sono morte, tutto è ancora in ballo
Entrambe le società, secondo quanto è stato dichiarato dal presidente Fontana, durante un evento che ha avuto luogo nella regione, hanno diritto ad avere una risposta in breve tempo. Per cui ha invitato i diretti interessati a prendere delle decisioni ben precise per dare modo ai due team di intraprendere il percorso migliore.
Il presidente prende in considerazione l’ipotesi di avere due stadi distinti e separati ma anche l’idea di uno stadio soltanto che vorrebbe anche indicare la collaborazione tra i due team. Cosa che secondo i più non è fattibile. Il progetto iniziale non è morto, ma il dibattito pubblico ha posto su di esso dei limiti precisi.
Le società potrebbero collaborare ben presto alla realizzazione di un nuovo stadio
Adesso tutto è tra le mani delle società che devono decidere cosa fare arrivando ad una soluzione unica. La questione è ben chiara. Milano probabilmente dovrà dire addio allo stadio Giuseppe Meazza, ovvero allo Stadio San Siro che ha fatto la storia del calcio italiano. Lo stadio sarà abbandonato sia dal Milan, che dall’Inter per ovvie ragioni.
I due team adesso potrebbero costruire un altro impianto di fianco al precedente, ma ancora non hanno ottenuto i permessi per cui non rimane che attendere.
Cosa sorgerà al posto dello Stadio San Siro
Lo stadio San Siro dovrebbe essere abbattuto a breve per lasciare spazio a nuovi progetti e a delle nuove questioni urbanistiche interessanti. Per cui non ci sarà più uno stadio, ma ampi spazi commerciali e poi ancora uffici e spazi sportivi. Ma ciò che interessa ai più è il grande verde pubblico aperto alla cittadinanza e in particolare ai bambini che potranno usufruirne con grande gioia.