Saper comprare la frutta è un dovere di tutti, per questo se leggiamo questo sopra le etichette dobbiamo evitare di acquistarla: è piena di pesticidi.
La salute è il bene più prezioso a nostra disposizione ed è sinonimo di vitalità e felicità. La frutta aiuta a mantenere alta questa vitalità purché non sia colma di pesticidi. Leggere le etichette può aiutare a comprendere quale non andrebbe acquistata.
Molte cose ci influenzano a essere sani, come l’esercizio fisico, il pilastro fondamentale che ci mantiene sani e forti è, in ultima analisi, la nostra dieta.
Oggi, tuttavia, molti degli alimenti che consumiamo hanno perso valore nutrizionale e contengono sostanze il cui consumo regolare è indesiderabile in termini di salute.
Questo problema si verifica nella coltivazione di frutta e verdura a causa dell’ingestione di fertilizzanti chimici, pesticidi ed erbicidi che, anche se apparentemente in piccole quantità, sono ingredienti tossici che impoveriscono gradualmente la nostra salute.
Con queste realtà, l’importanza di mangiare pasti sani è evidente. I pesticidi, oggi molto presenti nella maggior parte della frutta e della verdura, comportano una serie di rischi per la popolazione.
Vengono utilizzati per controllare i problemi nelle colture derivate da funghi, tra gli altri.
Questo problema si presenta ogni giorno quando andiamo a fare la spesa, mentre riempiamo il carrello del supermercato, e con noncuranza lo riempiamo di prodotti, senza leggere le etichette.
I consumatori più attenti sono portati a leggere le etichette delle confezioni nelle scatole per conoscerne esattamente il contenuto. In tal modo si possono privilegiare quelli che non contengono coloranti o additivi dannosi alla salute.
I banchi di frutta e verdura, per la loro composizione sfusa, infondono da subito un senso di “naturale ” sicurezza, sono forse un po’ meno controllati.
Invece anche in questo caso, quando se ne ha la possibilità la lettura delle etichette può metterci al riparo da acquisti potenzialmente dannosi.
In questo caso la consultazione delle etichette ci porta ad una scelta più oculata e sana di quanto andremo a consumate giornalmente a tavola.
Quindi poiché leggere le etichette è l’unico opportunità che abbiamo come consumatori per essere sicuri di ciò che compriamo, non facciamolo solo con le uova per essere sicuri della loro bontà e freschezza!
Infatti nella lettura di ogni sequenza numerica, e nella comprensione delle cifre riportate possiamo comprendere se sono stati utilizzati o meno dei pesticidi, ad esempio nelle mele.
La presenza di codici a quattro cifre ( che cominciano con il 3 o il 4) attesta che il prodotto è stato realizzato senza l’uso di pesticidi, al contrario se le cifre sono cinque ( e iniziano con il numero 8) è preferibile non comprarlo. Quando il numero inizia con 9, si intende che l’alimento è esclusivamente biologico.
Oggigiorno i pesticidi trovano impiego presso gli agricoltori per impedire l’ingresso di parassiti nelle colture e per ottimizzare la qualità dei prodotti in attesa che raggiungano la tavola dei consumatori.
Tuttavia, queste sostanze si annidano nel rivestimento e non è sufficiente eliminare la buccia per sfuggire al pericolo. Di fatto, finiscono nella polpa del frutto e, una volta ingeriti, possono creare alcuni disagi all’organismo di varia natura.
Se utilizziamo frutta e verdura proveniente da agricoltura biologica, evitiamo anche che ci sia un eccesso nello sfruttamento del pianeta. Questo ci garantirebbe di consumare della frutta sana da mangiare.