Si sono tenuti questa mattina a Varese i funerali di Roberto Maroni, l’ex segretario della Lega venuto a mancare lo scorso 22 novembre. In molti sono accorsi per dargli l’ultimo saluto.
La Basilica di San Vittore a Varese ha ospitato i funerali di Stato di Roberto Maroni, ex ministro e governatore della Lombardia, nonché ex segretario della Lega.
Il politico è morto all’età di 67 anni, dopo una lotta con una brutta malattia, lo scorso 22 novembre 2022. Oggi sono tanti i suoi ex colleghi accorsi alla cerimonia, per dedicargli un ultimo saluto.
Roberto Maroni era gravemente malato da qualche anno, ma aveva sempre mantenuto il riserbo sulle sue condizioni di salute, continuando a lavorare normalmente.
Questa mattina nella città di Varese si sono tenuti i funerali di Stato, dopo la delibera del Consiglio dei Ministri che ha dato il suo benestare, di Roberto Maroni.
La cerimonia si è tenuta nella Basilica di San Vittore, dove il feretro con sopra dei delicati fiori bianchi ha attraversato la navata, nella chiesa in cui si sono raccolti tutti i suoi amici e parenti, ma anche illustri ex colleghi.
Tra questi, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, accompagnata dal presidente del Senato Ignazio La Russa, accolta da un applauso dei cittadini.
Molte altre sono state le autorità presenti ai funerali, per porgere l’ultimo saluto a Roberto Maroni: il presidente della Camera Lorenzo Fontana, e i ministri Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti, Roberto Calderoli, Antonio Tajani, Francesco Lollobrigida e Daniela Santanchè.
Ma anche i governatori Attilio Fontana, Massimiliano Fedriga e Luca Zaia, l’ex presidente del Consiglio Mario Monti e l’ex ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
Alla presenza dei figli, della moglie e di tutta la sua famiglia, questa mattina hanno avuto luogo i funerali di Stato di Roberto Maroni.
Arrivato alla basilica, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha ricordato il collega e amico, una persona “di cui ci si poteva fidare”.
Durante la celebrazione, monsignor Giuseppe Natale Vegezzi ha preparato un’omelia in cui ha ricordato la vita dell’ex politico, le sue qualità:
Qui a Varese ho sentito dire spesso in questi giorni che era uno di noi. Bello quando un politico riesce a farsi percepire così, come uno di noi. Le sue origini umili non le ha mai rinnegate e le ha sempre vissute con normalità, soprattutto quando tornava a Lozza dove era non il ministro ma il marito di Emilia e il padre di Chelo, Fabrizio e Filippo
Non solo un politico, ma un uomo come tanti ricorda il monsignore, che ha poi ricordato anche la passione di Maroni per la musica, quando cantava anche in chiesa e con la sua band Distretto 51.
La cerimonia funebre è stata seguita anche da tutti i cittadini di Varese, tramite un maxi schermo posizionato dal comune in corso Matteotti, poco lontano dalla Basilica.
Il feretro è stato accolto tra gli applausi della folla, accorsa sul sagrato della basilica per salutare un’ultima volta Roberto Maroni, salutato anche dal picchetto dei bersaglieri, Guardia di finanza e carabinieri.