Funerali di Sofia a Cologno: si terranno sabato

Funerali di Sofia: questi si terranno sabato a Cologno. Ricordiamo che la ragazza è stata uccisa dal suo ex compagno e proprio presso la sua abitazione e precisamente nel sonno.

Sofia Castelli
Sofia Castelli-Imilanesi.it

 Nello specifico i funerali si terranno sabato 5 agosto alle 10. La cerimonia si celebrerà presso la Parrocchia di San Giuliano. In quella giornata si dirà addio ad una ragazza di soli 20 anni che ha perso la vita in questo modo così atroce.

Funerali di Sofia: quando e dove si terranno

Come accennato poco fa, la ragazza uccisa a 20 anni dall’ex potrà avere il suo funerale.

I funerali di Sofia Castelli si terranno come detto nella giornata di Sabato 5 agosto, nella parrocchia di San Giuliano. In seguito alla cerimonia, per ricordare la giovane ragazza, la sua salma sarà portata presso il Cimitero nuovo.

Nella giornata di ieri 2 Agosto, il comune di Cologno ha provveduto a proclamare il lutto cittadino e a tal proposito ci ha tenuto ad organizzare una fiaccolata proprio in ricordo della ragazza morta per mano di un uomo. Del suo ex fidanzato.

 Funerali di Sofia: cos’era successo a Sofia

La fiaccolata è stata possibile grazie alla collaborazione del comune con gli studenti dell’Istituto Superiore Leonardo Da Vinci e gli amici di Sofia.

Fiaccolata
Fiaccolata-Imilanesi.it

Il primo cittadino di Cologno a tal proposito ha affermato che questo lutto cittadino avrebbe sicuramente potuto rappresentare un momento per abbracciare la famiglia della vittima e ricordarla.

Ecco le sue parole dette prima di quella giornata:

“Penso che il lutto cittadino rappresenti un abbraccio simbolico di tutta la nostra comunità alla giovane Sofia, alla sua famiglia e a tutti i suoi affetti. Nella serata di mercoledì 2 agosto ci ritroveremo per ricordarla e per condividere il dolore che ha profondamente colpito la città”.

Ma cos’era successo nello specifico a questa ragazza? Sofia è stata uccisa dal suo ex Zakaria Atqauoi nell’abitazione dove lei abitava con i suoi genitori e il fratello, precisamente in corso Roma nel milanese.

Nello specifico la ragazza è stata ammazzata con ben tre coltellate all’altezza della gola dal compagno poco più ventenne.

Un compagno che è stato arrestato e che ha mostrato una certa lucidità nel commettere questo femminicidio. Il ragazzo desiderava punire questa ragazza che aveva scelto di non frequentarlo più.

Ecco che Zakaria non accettava questo e nella giornata di venerdì si è recato proprio presso l’appartamento della ragazza con la scusa di portarle un dolce.

Proprio in quel momento le ha rubato le chiavi che le sarebbero servite per entrare in casa sua il giorno dopo. E infatti così è stato, l’uomo si è presentato a casa sua e si è nascosto nell’armadio.

L’ha aspettata per ben sei ore nascosto e quando è arrivata ha aspettato che la stessa si addormentasse. Solo in quel momento l’ha aggredita, nel sonno, uccidendola.

Ecco perché si parla di premeditazione e di una certa lucidità dal momento che sembra aver organizzato tutto nei minimi dettagli.

L’interrogatorio del ragazzo: ecco alcune sue affermazioni

È stato proprio il ragazzo a dire quanto affermato: lo stesso ha confermato di averla aspettata e di averla sentita parlare con le sue amiche riguardo un ragazzo nuovo.

Ex di Sofia
Ex di Sofia-Imilanesi.it

Proprio lì sembra che gli sia scattato qualcosa e infatti ha aspettato che le ragazze si addormentassero e l’ha uccisa, dopo aver preso un coltello.

Ecco le sue parole:

 “Li è scattato qualcosa, non riesco a spiegare cosa. Ho atteso che le ragazze si addormentassero (…) sono uscito dall’armadio, sono andato in cucina, ho afferrato un coltello poggiato sul lavandino”.

Nonostante il ragazzo abbia affermato che è stato proprio il sentire parlare di un altro ragazzo a spingerlo a uccidere, questo non è bastato a evitargli l’aggravante della premeditazione.

Basti pensare che Zakariaav aveva già deciso di uccidere l’ex ragazza e proprio quando le ha portato il dolce a casa sua. Intenzione che non è cambiata durante le sei ore di attesa, anzi.

Il suo desiderio era far fuori la persona che aveva anche solo osato pensare di vivere senza lui. Sicuramente quello che poi ha sentito durante la chiacchierata con le amiche ha rafforzato il suo desiderio di uccidere che era già presente, però.

La scelta del coltello: cosa è stato detto a tal proposito dal responsabile

Ma torniamo un attimo all’arma del delitto. Queste sono state le sue parole:

“Ho cambiato coltello prima di ucciderla. Ho pensato che non fosse adatto. Sono tornato in cucina e ne ho preso uno più adatto”.

Dunque parole davvero prive di empatia e agghiaccianti. Tipiche di personalità come la sua che vogliono solo dominare e controllare. E che sono disposte ad uccidere pur di non tollerare la frustrazione dell’abbandono.

Ma non solo: il ragazzo aveva anche cercato di riportare Sofia nella sua vita, minacciando di suicidarsi.

Questo mette in evidenza come quest’uomo fosse solo improntato a tenere accanto la ragazza, attraverso i sensi di colpa.

Comportamento tipico dei ricattatori morali che però in questo caso non ha funzionato, proprio perché Sofia aveva deciso di continuare a vivere la sua vita senza di lui.

Ecco che qui è scattato tutto.

Ed ecco che la cronaca per l’ennesima volta ha dovuto parlare di queste personalità così complesse che non sanno trovare altre vie d’uscita se non uccidere l’altro. Proprio com’è successo a Sofia e a tante altre donne che restano vittime di questi uomini.

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