Si possono coltivare i funghi in taverna? L’antico metodo offre una bontà unica nel suo genere, senza muoversi da casa.
I funghi sono una bontà che si può acquistare direttamente al mercato o nei supermercati, oppure da coltivare in casa sino ad uscire per trovare le ottime varietà nei boschi. Per cercare o coltivare i funghi bisogna avere un minimo di conoscenze, ma nel momento in cui si apprendono due o tre nozioni è divertente creare un piccolo sottobosco nella propria taverna con il metodo antico degli esperti. Dalla cantina alla padella è possibile: vediamo passo passo come fare.
Quali sono i fattori importanti per la coltivazione di funghi?
Molte persone si chiedono quale sia il motivo che spinge a comprare i funghi al supermercato, quando si potrebbero coltivare direttamente nella cantina di casa. Ovviamente, come anticipato, ci vuole una minima conoscenza di questa coltura e delle sue tipologie.
Quando si parla di coltivazione diretta dei funghi si procede di norma in cantina oppure in tavernetta, considerando la temperatura ottimale richiesta.
In un primo momento è importante chiedere consiglio comunque agli esperti del settore, predisponendo una zona che possa ospitare il fungo per tutta la sua crescita.
Una scelta la tipologia per la coltivazione casalinga e affinata la tecnica, ci si potrà dedicare direttamente alla coltivazione dei funghi e dar vita ad una piccola area dedicata.
Coltivare i funghi in taverna: il metodo degli esperti
Unire l’utile al dilettevole è sempre piacevole, soprattutto quando si decide di dedicarsi ad una passione commestibile con la coltivazione in casa dei funghi. Questo nuovo hobby sta prendendo piede, soprattutto in quelle case dove c’è una cantina umida oppure una taverna che si presta facilmente alla coltivazione del fungo in sede domestica.
Gli esperti consigliano di utilizzare sempre dei kit pronti per la coltivazione in casa dei funghi. Questi si trovano in vendita online oppure nei negozi specializzate.
Si presentano come delle casette oppure dei sacchetti con del substrato utile per far crescere i funghi al fine che siano commestibili. Al loro interno un terriccio di bosco sterilizzato, della segatura e della paglia sterilizzata. Si trovano anche pannelli compressi che sono già pronti per la coltivazione, dopo che vengono alloggiati in un contenitore apposito in polistirolo.
Il metodo fai da te non è assolutamente da prendere in considerazione, non solo perché si tratta di funghi ma anche per il substrato da sterilizzare: se non ci sono le condizioni ottimali e predisposte da professionisti del settore, germi e batteri potrebbero prolificare senza sosta.
Inoltre, il kit è pronto perché il fungo è sottoforma di seme – chiamato micelio – che si sviluppa facilmente grazie alle condizioni favorevoli di una cantina o tavernetta. I kit a disposizione offrono un ventaglio ricco di funghi come gli champignon, i prataioli sino ai Pioppini e Corallini. Il costo? Si aggira intorno ai 15 euro al massimo e contiene già tutto quello che serve con le istruzioni per la posa.