Furti e rapine alla Stazione Centrale di Milano: sembra che sottrazioni illecite di vario genere in soli 5 mesi siano aumentate con una percentuale del 5%. Il problema di questi reati, quindi, sta diventando sempre più preoccupante.
In base alle dichiarazioni fatte dal prefetto Renato Saccone, la pandemia ha dato un enorme contributo, per quanto concerne l’aumento di aggressioni nei confronti dei cittadini milanesi. Il rapido accrescimento di reati come il furto e le rapine alla Stazione centrale del capoluogo lombardo, ha destato e desta una forte preoccupazione. Soprattutto in coloro che giornalmente si spostano mediante l’utilizzo del treno.
Come accennato poco fa si parla di un incremento di furti e rapine presso la Stazione Centrale che sembra essere molto preoccupante. Certamente non promette bene il fatto che ciò sia accaduto in un lasso di tempo corrispondente a un quantitativo limitato di mesi.
Ne consegue che i dati presentati alla prefettura milanese segnalano fortemente l’emergenza sicurezza, riguardante appunto lo scalo ferroviario primario della città di Milano.
Un posto in cui soprattutto in questi ultimi mesi, suo malgrado si è ritrovato come scenario di molti casi non solo di aggressioni e rapine, ma pure di violenze sessuali.
Renato Saccone sostiene che tutto questo sia dovuto principalmente dal lungo periodo di lockdown derivante dal Covid-19. Una volta terminato, ha in ogni caso lasciato un progressivo disagio dal punto di vista psicologico.
Così da incidere parecchio su un considerevole accrescimento degli accadimenti di violenza per strada.
Atti criminali che includono pure quelli di tipo sessuale ed è proprio facendo riferimento a questi ultimi che il prefetto ha voluto mettere l’accento sulla rilevanza collegata alle denunce.
Ciò in quanto in molti casi grazie alla presentazione della denuncia, si è reso possibile individuare le persone responsabili in poco tempo.
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha dichiarato che è stata fatta richiesta una specifica richiesta: fare in modo che la polizia locale possa accedere al database della polizia, per una collaborazione attiva utile per tutelare maggiormente i cittadini.
Aggiungendo che il tema della sicurezza sta mutando notevolmente, visto che in passato i crimini li commettevano gli esperti del settore. Attualmente chi commette tali reati riguarda primariamente la sfera degli alcolizzati, di chi ha problemi mentali e d’individui drogati.
Ecco perché risulta fondamentale l’effettuazione dei dovuti controlli, seguiti da arresti e da eventuali rimpatri in caso di necessità. Il sindaco del capoluogo lombardo continua dicendo che c’è pure bisogno di una forma di prevenzione in questo senso.
Inoltre per fronteggiare al meglio questa particolare situazione, il primo cittadino milanese ha spiegato che si è richiesto al ministero degli Interni di supportare la città, finanziando determinati progetti.
Il primo passo da fare corrisponde a quello di cercare di accostare più persone possibili attorno alla stazione centrale, sollecitandole a fermarsi a dormire nei loro posti dedicati all’accoglienza.
Un servizio realizzato appositamente per chi non ha una dimora fissa e dorme per strada, che dovrebbe cominciare dal mese di luglio.
In più è importante fare degli appositi interventi per affrontare il problema della sosta notturna in piazza Duca d’Aosta, oltre a quello inerente l’abuso di alcol e droga e alle molestie.
In tal senso si dovrebbe quindi occupare il piazzale durante i mesi invernali, con l’utilizzo di interessanti attività ludiche e di carattere sportivo.
Quindi in base a quello che ha sostenuto e presentato il sindaco Sala durante la conferenza stampa effettuata in Prefettura, risulta fondamentale svolgere determinati cambiamenti. Cambiamenti basati su questa tipologia di interventi.
Così da rendere le vicinanze e l’interno della stazione di Milano molto più sicuri. Al fine di impedire la realizzazione di atti criminali e scoraggiando coloro che si recano lì con l’intenzione di eseguire questa tipologia di reati. I cittadini certamente ne andrebbero a beneficiare di tutto questo.
Ma chi c’è dietro questi reati?
A tal proposito si è espresso il questore di Milano, Giuseppe Petronzi che ha affermato come nel 2023 nella città di Milano più del 70% delle persone arrestate per rapine siano stranieri e per quanto riguarda i furti compiuti con una certa destrezza tale percentuale supera il 90%.
Queste sono le affermazioni del questore in occasione del suo discorso. Un discorso attuato in una giornata specifica, ovvero in occasione del diciassettesimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato.
Inoltre lo stesso ha continuato dicendo che sono state fatte diverse indagini circa le rapine di accessori specifici, ovvero gli orologi lussuosi. Grazie a queste si è messo in rilievo il fatto che chi ha commesso tali atti proviene da altri posti e che seppur siano stati arrestati, hanno commesso nuovamente tali atti.