Furto e taccheggio. Il dato che emerge dall’indagine “Sicurezza e legalità, valori del territorio” condotta da Confcommercio Milano è allarmante. Almeno un negoziante su tre ne ha subito uno nel 2022
Milano è una delle città più importanti d’Italia, non solo per la sua cultura e la moda, ma anche per il suo imponente settore commerciale. Tuttavia, purtroppo, negli ultimi anni si è verificato un aumento dei furti ai danni dei negozi, che ha causato un danno economico significativo per i commercianti. Confcommercio ha commissionato un’indagine al riguardo. I dati emersi sono assolutamente sconcertanti.
Milano, dramma per i negozianti: uno su tre ha subito almeno un furto durante lo scorso anno
Milano è una città che offre molte opportunità di business ma, purtroppo, è anche una città in cui i negozianti sono spesso vittime di furti. Ciò costituisce un problema serio che colpisce non solo i proprietari degli esercizi ma anche l’economia locale e la comunità nel suo insieme.
Confcommercio Milano ha realizzato uno studio al riguardo dal titolo “Sicurezza e legalità, valori del territorio”. I dati sono stati divulgati ieri, martedì 28 marzo. A quanto pare i reati come furti sarebbero in aumento. Nel 2022 un negoziante su tre ne ha subito almeno uno. Parliamo di numeri. Hanno partecipato all’indagine ben 484 imprese. Il 28% è dedita alla merca al dettaglio non alimentare, il 22% al settore ristorazione, il 13% ai servizi.
Inoltre, il 71% delle attività prese in esame opera a Milano e area metropolitana, il 15%, invece, a Monza Brianza. Osserviamo più attentamente il capoluogo lombardo. Sembra che la zona a più alta concentrazione di furti nei negozi sia a ovest dove il 40% degli intervistati dichiara di averne subito almeno uno contro il 33% della zone nord. La zona centrale e sud della città si assesta sul 30%.
Non solo furti e taccheggi: cosa temono i negozianti
Oltre ai furti, un altro pericolo che lamentano i negozianti riguarda il fenomeno del vandalismo. La segnalazione di reati di questo tipo è aumentata al 39% rispetto al 30% dell’anno prima. Cresce anche il rischio di spaccio di droga (dal 19 al 28%). Un dato positivo è la diminuzione (seppur leggera) del pericolo baby gang (dall’11 al 10%).
Le conseguenze dei furti ai danni dei negozianti sono molteplici. Oltre ai danni materiali causati dal furto, i proprietari dei negozi subiscono spesso danni alla reputazione del loro business. Gli esercizi che subiscono forti danni possono essere, inoltre, costretti a chiudere o a ridurre il personale, con conseguente perdita di posti di lavoro.