Una mostra in due location distinte dedicata al fotografo Gabriele Basilico nel decimo anniversario della sua morte.
Gabriele Basilico è stato un grande fotografo italiano. La mostra dei suoi lavori si svolge presso due sedi espositive, a Palazzo Reale e Triennale Milano. Questa rappresentazione è il primo omaggio che la città fa all’artista milanese, nato il 12 agosto e scomparso il 13 febbraio 2013.
Si tratta di circa 500 opere che mostrano lo sguardo cosmopolita di Basilico mentre immortala il mondo che cambiava intorno a lui. La mostra intitolata “Gabriele Basilico. Le mie città”, è stata promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Milano, dal Palazzo Reale e Triennale Milano, insieme a Electa.
Con la collaborazione scientifica dell’Archivio dedicato al fotografo. I curatori a Palazzo Reale sono Giovanna Calvenzi e Filippo Maggia. Hanno scelto i lavori riguardanti le grandi committenze internazionali di Basilico.
Fotografie dedicate alla città natale
Mentre in Triennale, è curata sempre da Giovanna Calvenzi, ma con un altro collaboratore, ossia Matteo Balduzzi. Qui la selezione invece riguarda le fotografie dedicate alla città natale ed alla provincia.
L’esposizione rimarrà a disposizione dei visitatori fino all’11 Febbraio 2024. Gli orari di apertura sono dalle 10.00 fino alle 19.30, tutti i giorni escluso il lunedì. Il giovedì, invece, l’orario è prolungato fino alle ore 22.30.
I biglietti sono di vari tipi; l’open costa 10.00 euro, a data fissa 17.00, l’intero 15.00 e quello ridotto invece 13.00. I costi di prevendita sono di 2,00 euro. Per coloro che sono in possesso del ticket di Triennale Milano, l’ingresso alla mostra è ridotto a 10,00 euro.
Per l’acquisto basta connettersi al sito di ticketone. Per tutte le informazioni e le prenotazioni, il sito di riferimento è: palazzo reale milano.it. Basilico esordì alla fine degli anni ’70 , ma ebbe il suo primo incarico a livello internazionale nell’84.
Partecipò alla Mission Photographique de la DATAR. Si trattava di un importante progetto voluto dal governo francese, che aveva l’intento di documentare la trasformazione del paesaggio del tempo.
Ottenne poi il premio “Prix Mois de la Photo” a Parigi nel 1990 per il libro e la mostra intitolati “Bord de mer”. L’anno successivo si dedicò, invece, ad un importante lavoro sulla zona di Beirut, devastata dalla quindicennale guerra civile.
Fotografo conosciuto in tutto il mondo
Divenne, così, ancora più conosciuto nell’ambito internazionale. Espose le sue opere anche alla Biennale di Venezia in collaborazione con Stefano Boeri, con la mostra “Sezioni del paesaggio italiano”, Cross Sections of a Country.
Vinsero il premio “Osella d’oro” per la migliore fotografia. Le altre mostre furono al Centro Portugues de Fotografia di Porto ed allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Inoltre al MAMBA, Museo de Arte Moderno di Buenos Aires ed al MART, Museo d’Arte Moderna di Trento e Rovereto.