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Cronaca

Giallo al Parco delle Groane, uomo trovato morto: era seminudo

Trovato morto un uomo nel Parco delle Groane, che si trova nella zona di Milano. Seminudo, riportava diverse ferite sul corpo.

Parco delle Groane-iMilanesi.Nanopress.it

Ieri, martedì 16 maggio, nel bosco del Parco delle Groane, nel milanese, è stato scoperto il corpo senza vita di un uomo.

Il cadavere è stato ritrovato da un gruppo di persone di passaggio che hanno prontamente avvisato le autorità competenti.

Il defunto, solo parzialmente vestito, è stato ritrovato in via XVI Strada all’interno del comune di Cesate.

Ricevuta la chiamata, la squadra di pronto intervento del 118 è prontamente giunta sul posto. Nonostante i loro tentativi ripetuti, medici e paramedici non sono stati in grado di rianimare la vittima e sono stati costretti a dichiararne la morte.

Uomo trovato morto, le indagini ai carabinieri della Compagnia di Rho

Le successive indagini ricadranno sotto la giurisdizione dei carabinieri della Compagnia di Rho. I militari si occuperanno anche dell’identificazione del defunto, mentre l’autopsia fornirà ulteriore chiarezza sulle esatte cause della morte.

Al momento del ritrovamento il corpo dell’uomo presentava evidenti segni di aggressione fisica: il suo volto mostrava segni di tumefazione e coperto di ferite, così come le sue gambe.

Carabinieri nel Parco delle Groane-iMilanesi.Nanopress.it

Una delle piste investigative intraprese dai carabinieri porta allo spaccio di droga. Ciò è dovuto alla reputazione del parco in cui si è verificato l’omicidio, considerato hub per il traffico di stupefacenti. Ulteriori indagini potranno fare luce su quanto accaduto.

Un anno fa l’omicidio di Bouda Ouadia

Un anno prima, il ritrovamento del corpo senza vita di Bouda Ouadia nell’area boschiva di Rescaldina, in provincia di Milano, aveva scosso la comunità.

La ferita da arma da fuoco alla nuca si è rivelata fatale e l’identità della persona era stata confermata tramite il rilevamento delle impronte digitali.

Le autorità furono in grado di stabilire che la vittima era un cittadino marocchino che risiedeva illegalmente in Italia e non aveva una residenza permanente.

Dopo ulteriori esami, si era scoperto che la vittima aveva tentato di fuggire nella vicina foresta prima di essere colpita a morte alla testa.

Nel novembre dello scorso anno, il giudice Stefano Colombo del tribunale per le indagini preliminari di Busto Arsizio emise quattro custodie cautelari nei confronti di quattro persone ritenute responsabili dell’omicidio.

Published by
Giusy Pirosa