A Milano anche quest’anno è arrivato il momento della manifestazione Antimafia, il corteo organizzato da Libera, giunto ormai alla ventottesima edizione.
La marcia avrà inizio a Corso Venezia e proseguirà fino a Piazza del Duomo, alla presenza della nuova segretaria del PD e del leader Maurizio Landini, di CGIL.
Nel pomeriggio di giorno 21 invece si darà spazio ai seminari di approfondimento sulla tematica.
Anche quest’anno Milano apre le braccia alla giornata della memoria e al ricordo delle vittime delle mafie, organizzata e promossa da Avviso pubblico con la collaborazione della RAI e di Libera. La manifestazione quest’anno è arrivata alla diciottesima edizione e in quest’occasione ha ottenuto il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano.
Il corteo procederà per le strade i milanesi per tutta la mattinata, parteciperanno non soltanto studenti, ma anche persone provenienti da tutta l’Italia, che non vogliono dimenticare i volti di coloro che sono morti a causa della mafia. Ben 1069 persone, tutte innocenti.
Quest’anno lo slogan “È possibile”. Il corteo sarà capitanato anche questa volta da Don Luigi Ciotti, inizierà alle 9:00 del mattino, partirà da Corso Venezia e arriverà alle 11:00 a Piazza del Duomo, dove saranno letti i nomi di tutte le vittime della mafia e poi avrà luogo l’intervento del fondatore di Libera che concluderà la manifestazione.
Prenderanno parte al corteo anche Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Renato Saccone prefetto, Giuseppe Petronzi questore e infine il direttore direzione investigativa Antimafia Maurizio Avallone. Non mancherà l’ex presidente del Senato Pietro Grasso. Durante il pomeriggio invece ci saranno le proiezioni di gruppi e scuole e i seminari di approfondimento.
Ma non finisce qui, perché il ricordo delle vittime di mafia è iniziato lunedì, quando Milano ha abbracciato tutti i familiari delle vittime di mafia arrivate dalla Sicilia, dalla Puglia, dalla Calabria e dalla Campania. Le famiglie delle vittime di mafia si sono ritrovate all’università statale di Milano, è stato un incontro significativo e importante per tutti quanti. Tramite queste manifestazioni si lanciano segnali grandiosi: essere tutti uniti per lo stesso motivo. Combattere contro la mafia.
Alle ore 18:00 di lunedì c’è stata la veglia ecumenica presso la basilica di Santo Stefano maggiore. Mentre oggi avrà luogo il seminario a cui prenderanno parte il sostituto procuratore della repubblica di Milano Alessandra Dolci, il presidente di libera Giancarlo Caselli, il presidente del tribunale di Palermo Antonio Balsamo.
E poi ancora il coordinatore di FQ Millennium Mario Portanova, l’ex direttore de La stampa Mario Calabresi, l’attivista dei diritti umani Micheline Mwendike, Iduvina Hernandez nonché fornitrice di Sedem e anche giornalista del Guatemala.
Libera dopo tredici anni ritorna in Lombardia per celebrare il ricordo della vitalità delle vittime della mafia, del loro modo di essere sorelle, padri, madri, mariti, mogli e figli, insomma cittadini del mondo. A causare maggiore sofferenza è la consapevolezza del fatto che l’80% dei familiari delle vittime di mafia non conosce la verità e quindi non può avere giustizia per la loro morte.