Ricorre il 18 marzo 2023 la terza Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid. La città di Bergamo è stata tra le più colpite d’Italia. Si rende omaggio ai caduti con un gesto significativo
La Giornata nazionale in memoria delle vittime del COVID 19 è stata istituita per la prima volta nel 2021. É stata scelta la data del 18 marzo poiché, nel 2020, quello fu il giorno in cui i camion militari carichi di bare sfilarono per le strade di Bergamo, uno dei comuni inizialmente più colpiti. L’immagine straziante (che vediamo rappresentata in alto) fece il giro d’Italia e del mondo intero. I caduti sono stati in numero così copioso da non sapere più dove farli riposare, cercando inoltre di contenere la propagazione della pandemia. Sono stati momenti drammatici, hanno segnato la vita di tutti per sempre. Il dolore per le perdite umane ancora è lacerante, una ferita aperta per le famiglie che non sono riuscite nemmeno a dare l’ultima carezza, l’ultimo bacio.
In questo giorno così sentito, così come comunicato sul sito ufficiale del Ministero della salute, tutti gli edifici pubblici esporranno le bandiere a mezz’asta. Oggi rappresente un’opportunità per riflettere sulla gravità della pandemia e sull’importanza di lavorare insieme per prevenire la diffusione del virus e proteggere la salute e la sicurezza di tutti.
Il Coronavirus è entrato prepotentemente nelle vite di tutti i cittadini del mondo, sconvolgendole. Il nostro Paese, il primo dell’Occidente segnato dal morbo, ha fronteggiato uno dei periodi più oscuri della sua storia. Le conseguenze a livello sanitario, economico e sociale sono state devastanti e le subiremo ancora a lungo. Il ringraziamento più sentito va ai medici, agli infermieri e a tutti i professionisti del settore sanitario che con sacrificio e professionalità sono scesi in campo in prima linea, mettendo a repentaglio la loro stessa incolumità, curando i pazienti e dando l’estremo conforto a chi non ce l’ha fatta.
Oggi, 18 marzo 2023, in occasione della terza Giornata nazionale in ricordo delle vittime del Coronavirus verrà inaugurato un “monumento vivo”, ossia un Bosco della memoria. Il progetto dell’architetto Paola Cavallini e dell’agronomo Roberto Reggiani è realizzato all’interno del Parco della Trucca e consta di 800 alberi e 8mila narcisi. Presente all’inaugurazione il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
A Milano, invece, verrà celebrata una messa presso il Duomo alla presenza dell’Assessore al Welfare Guido Bertolaso. Egli stesso ieri ha annunciato con soddisfazione l’assenza di pazienti Covid dai reparti di terapia intensiva negli ospedali di tutta la Regione Lombardia.