Il maltempo di questi giorni ha causato molti danni e, purtroppo, anche una vittima di 16 anni che stava campeggiando in Vallecamonica.
Pare che il tempo non ci dia tregua e che porti con sé una tale forza da lasciare conseguenze devastanti. Fulmini che bloccano linee elettriche, camper inagibili, alberi sradicati e purtroppo anche la morte di una giovane ragazza. Una tragedia avvenuta in Vallecamonica, nel bresciano, dove la 16enne ha perso la vita durante la notte di lunedì.
Era con un gruppo di scout proveniente da Como che dovevano rimanere una settimana. Il forte temporale ha abbattuto un grande pino, che si è riversato sulla tenda allestita su una specie di palafitta già esistente. Travolta dall’albero questa è caduta, con all’interno la vittima ed altre sue amiche.
La zona è stata evacuata dai vigili del fuoco e dagli agenti di polizia, che hanno subito messo al sicuro tutti gli altri scout, portandoli nella palestra del paese. Poi hanno transennato la zona per i rilievi necessari. La procura di Brescia è in attesa della relazione da parte del soccorso alpino per aprire l’inchiesta.
La 16enne, Chiara Rossetti, si trovava in campeggio in veste di guida scout del gruppo “Como Terzo di Prestino”, a Como. Aveva altre due sorelle più grandi di lei. Viveva con la sua famiglia a Como e sognava di diventare una cuoca. Studiava, infatti, al Centro di Formazione Professionale di Monte Olimpino.
Aveva compiuto 16 anni nel mese di giugno. Sui social postava le foto con le sue amiche e tante ricette di cucina a testimonianza della sua grande passione che sarebbe diventata, un giorno, la sua profesisone. Doveve rimanere in campeggio per una settimana con il suo gruppo scout.
Per Chiara la caduta dell’albero è stata fatale. Un’altra delle sue amiche ha riportato la frattura di una gamba. I vigili del fuoco hanno, poi, fatto evacuare il campo, portando tutti i ragazzi nel palazzatto del paese, al riparo dalla pioggia e da possibili altri incidenti.
Subito dopo la notizia, alla famiglia sono arrivati messaggi di cordoglio da parte della presidente Meloni e del presidente della regione Fontana. Da lunedì 24 luglio, l’ondata dei temporali ha colpito anche altre zone di Brescia. Due acquazzoni molto violenti con aree di grandine, si sono abbattuti nella nottata a Sirmione, sul lago di Garda.
Nei campeggi le roulotte ed i camper sono rimasti fortemente danneggiati. I turisti hanno dovuto abbandonarli per andare in un dormitorio. I vigili del fuoco hanno ricevuto centinaia di chiamate per alberi che si sono sradicati, allagamenti e tetti scoperchiati, e notevoli i disagi nella circolazione ferroviaria.
In particolare sulla tratta tra Verona e Milano. Trenitalia ha avvisato, attraverso il sito, che tali percorrenze sono state sospese per i danni derivati dai temporali. Pare che un fulmine abbia interrotto i collegamenti tra il Garda e Brescia, perché è arrivato a colpire proprio la linea elettrica ferroviaria.
I pendolari, naturalmente, hanno vissuto momenti di forte disagio dovendo attendere sulla banchina anche più di due ore per le cancellazioni delle partenze. A Desenzano e Sirmione, oltre la furia dell’acqua sono caduti chicchi di grandine della grandezza di palline da tennis.
I camping delle zone, San Franceso ed il Tiglio, hanno avuto grossi problemi. La direzione ha dovuto chiamare la protezione civile per l’inagibilità di tende e roulotte. Gli operatori hanno lavorato dalle undici di sera fino ad oltre le due del mattino per rimettere in sicurezza la zona.
I campeggiatori hanno dovuto trasferirsi in strutture riparate adibite a dormitori ed allestite con coperte e materassi. Una famiglia, padre, madre e due bambini ha chiesto ed ottenuto soccorso in tangenziale, alle 2.30 del mattino per danni alla macchina cusati dalla grandine.
Sul sito del parco divertimenti Gardaland, invece è pubblicato un avviso di chiusura straordinaria. A causa degli ingenti danni causati dai temporali, le aree del parco e Sea life sono inagibili. La situazione non consente di aprire regolarmente alle 10. I visitatori sono invitati dalla direzione a tenersi informati prima di avventurarsi verso l’impianto giochi.