Una ragazza di soli 20 anni ha denunciato di aver subito una violenza sessuale mentre si trovava in vacanza a Rimini. La brutale aggressione carnale sarebbe stata compiuta da tre individui
La città di Rimini, luogo di grande attrattiva turistica, generalmente molto attivo durante la stagione estiva, si è trasformata nella scena di una terribile vicenda. Secondo quanto riportato da diverse fonti, tra cui la redazione di Tgcom24, una giovane turista milanese di 20 anni d’età avrebbe subito un’aggressione sessuale. É stata la stessa ragazza a denunciare il terribile crimine di cui è stata vittima. Un frangente di allegria e spensieratezza durante le vacanze, si è trasformato nel più atroce degli incubi.
A quanto pare, la violenza sessuale si sarebbe consumata nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 agosto. La turista milanese avrebbe fatto amicizia con tre individui nell’ambito dell’atmosfera rilassata delle vacanze. Le fonti riferiscono che la stessa donna di 20 anni avrebbe accettato l’invito a recarsi con loro in un appartamento. Proprio lì si sarebbe verificata poi l’atroce atto di violenza.
Il giorno seguente, la ragazza ha raccolto tutto il suo coraggio e ha avuto la forza di denunciare l’accaduto ai carabinieri. Le indagini sono attualemte in corso. La giovane ha riscontrato difficoltà nel fornire dettagli precisi sulle generalità dei tre individui che avrebbero compiuto l’aggressione. Inoltre, gli accertamenti sanitari e le visite mediche non hanno fornito esiti certi. La vicenda assai drammatica si colora d’incertezza.
Purtroppo, casi simili a quello appena narrato sono in aumento, specialmente in luoghi frequentati da turisti molto giovani. Spesso l’atmosfera goliardica e il consumo eccessivo di alcool o altre sostanze inebrianti abbassano i freni inibitori. Inoltre, non si è abbastanza educati riguardo la “politica” del consenso. I partner sessuali, infatti, hanno il diritto di rifiutare il rapporto in qualsiasi istante. “No” vuol dire “no”, senza sfumature di significato.
Inoltre, spesso la società tende a colpevolizzare la vittima, come se non fosse stata capace di evitare l’evento, o peggio, come se se lo fosse cercato. Per questo motivo molti scelgono di non denunciare per evitare la gogna mediatica, sperando solo di riuscire a dimenticare. Solidarietà, dunque, per questa giovanissima turista di soli 20 anni che, invece, ha contattato immediatamente le forze dell’ordine. Si spera che queste riescano a fare chiarezza al più presto sulla triste vicenda.